Esiti a 5 anni per Brentuximab vedotin in prima linea con CHP per linfomi periferici a cellule T con espressione di CD30
Uno studio di fase 1 ha valutato Brentuximab vedotin ( Adcetris ) in prima linea in combinazione con Ciclofosfamide, Doxorubicina e Prednisone ( BV + CHP, 6 cicli, poi fino a 10 cicli di Brentuximab vedotin in monoterapia ) in 26 pazienti con linfoma periferico a cellule T CD30+, di cui 19 con linfoma anaplastico a grandi cellule sistemico.
Tutti i pazienti ( 100% ) hanno raggiunto una risposta obiettiva, con una percentuale di remissione completa ( CR ) del 92%; nessuno ha ricevuto un trapianto di cellule staminali di consolidamento.
Dopo un periodo di osservazione mediano di 59.6 mesi dalla prima dose, non è stata raggiunta la sopravvivenza libera da progressione mediana ( PFS ) né la sopravvivenza globale mediana ( OS ).
Oltre i 35 mesi non è stata osservata alcuna progressione o decesso.
I tassi di sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e sopravvivenza globale ( OS ), stimati a 5 anni, sono stati rispettivamente del 52% e dell'80%.
18 pazienti su 19 ( 95% ) con neuropatia periferica emergente dal trattamento hanno riportato risoluzione o miglioramento dei sintomi.
13 pazienti ( 50% ) sono rimasti in remissione alla fine dello studio, con la sopravvivenza libera da progressione compresa tra 37.8 e 66.0 mesi.
8 di questi 13 pazienti hanno ricevuto il massimo di 16 cicli di trattamento di studio.
Questi risultati finali hanno dimostrato una remissione duratura nel 50% nei pazienti trattati con il regime Brentuximab vedotin più CHP in prima linea, suggerendo una opzione di trattamento potenzialmente curativa per alcuni pazienti. ( Xagena2018 )
Fanale MA et al, Blood 2018; 131: 2120-2124
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