Farydak, il primo inibitore HDAC per i pazienti con mieloma multiplo che hanno ricevuto almeno due precedenti regimi terapeutici tra cui Bortezomib e IMiD


La FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Farydak ( Panobinostat, precedentemente conosciuto come LBH589 ) capsule in combinazione con Bortezomib ( Velcade ) e Desametasone per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo che hanno ricevuto almeno due regimi precedenti, tra cui Bortezomib e un immunomodulatore ( IMiD ).

Farydak ha dimostrato di prolungare la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) in misura maggiore alla terapia di cura standard in questa popolazione di pazienti.
Farydak è stato approvato mediante una procedura accelerata in base ai dati di sopravvivenza libera da progressione.

La FDA ha approvato una strategia di valutazione e mitigazione dei rischi ( REMS ) per Farydak. Il programma REMS serve a informare ed educare gli operatori sanitari sui rischi che possono essere associati al trattamento con questo farmaco.

L'approvazione della FDA si basa sui dati di efficacia e sicurezza ottenuti da un sottogruppo di 193 pazienti che avevano ricevuto un precedente trattamento con Bortezomib e con un immunomodulatore in uno studio di fase III, randomizzato e controllato con placebo, in doppio cieco, denominato PANORAMA-1 ( PANobinostat ORAl in Multiple MyelomA ).
Lo studio ha rilevato che il beneficio mediano di sopravvivenza libera da progressione è risultato aumentato nei pazienti trattati con Farydak che avevano ricevuto in precedenza un trattamento con Bortezomib e con un IMiD ( 10.6 mesi; n = 94 ), rispetto al braccio placebo ( 5.8 mesi; n = 99 ) ( hazard ratio, HR=0,52 [ 95% intervallo di confidenza (IC): 0.36, 0.76 ] ).

Le reazioni avverse più comuni ( incidenza pari o superiore al 20% ) negli studi clinici sono state: diarrea, affaticamento, nausea, edema periferico, diminuzione dell'appetito, piressia e vomito.
Le anomalie non-ematologiche di laboratorio più comuni ( incidenza pari o superiore al 40% ) sono state: ipofosfatemia, ipokaliemia, iponatremia e aumento della creatinina.
Le anomalie ematologiche di laboratorio più comuni ( incidenza pari o superiore al 60% ) sono state: trombocitopenia, linfopenia, leucopenia, neutropenia ed anemia.
Farydak può causare grave tossicità, talora a esito fatale, tra cui grave diarrea e tossicità cardiaca.
La diarrea in forma grave si è verificata nel 25% dei pazienti trattati con Farydak.
Eventi ischemici cardiaci gravi e ad esito fatale, tra cui gravi aritmie e cambiamenti elettrocardiografici si sono verificati nei pazienti trattati con Farydak.
Gli eventi avversi gravi si sono verificati nel 60% dei pazienti trattati con Farydak, Bortezomib e Desametasone contro il 42% dei pazienti nel braccio di controllo.
I più frequenti eventi avversi gravi emergenti ( maggiore o uguale al 5% ) nei pazienti trattati con Farydak sono stati: polmonite ( 18% ), diarrea ( 11% ), trombocitopenia ( 7% ), affaticamento ( 6% ) e sepsi ( 6% ).
Ulteriori reazioni avverse gravi comprendono: emorragia, mielosoppressione, infezioni, epatotossicità e tossicità embrio-fetale.

Farydak è il primo inibitore dell’istone deacetilasi ( HDAC ) per i pazienti affetti da mieloma multiplo. ( Xagena2015 )

Fonte: Novartis, 2015

Emo2015 Onco2015 Farma2015


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