Inibizione combinata di BRAF/MEK con Encorafenib e Binimetinib per il mieloma multiplo con mutazione BRAFV600E
Le mutazioni attivanti di BRAF si trovano in un piccolo sottogruppo di pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi, ma la prevalenza aumenta nella malattia refrattaria in stadio avanzato e le mutazioni sono associate a esiti avversi.
Uno studio prospettico a braccio singolo, in aperto, multicentrico di fase 2 ha valutato l'efficacia e la sicurezza dell'inibizione combinata di BRAF/MEK, utilizzando Encorafenib ( Braftovi ) e Binimetinib ( Mektovi ), nei pazienti con mieloma multiplo recidivato / refrattario ( RRMM ) portatori di una mutazione BRAFV600E.
I pazienti hanno ricevuto 450 mg di Encorafenib una volta al giorno e Binimetinib 45 mg due volte al giorno.
L'endpoint primario era il tasso di risposta globale raggiunto entro il primo anno dall'inizio del trattamento secondo i criteri dell'International Myeloma Working Group.
Sono stati arruolati 12 pazienti con mieloma multiplo recidivato / refrattario con una mediana di 5 precedenti linee di terapia.
Il tasso di risposta globale è stato dell'83.3%, con 10 pazienti che hanno ottenuto almeno una risposta parziale.
La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 5.6 mesi e la sopravvivenza globale è stata del 55% a 24 mesi.
La resistenza emergente alla terapia è stata guidata da mutazioni RAS e varianti strutturali che coinvolgevano il locus BRAF.
Questo è il primo studio clinico prospettico a dimostrare che l'inibizione combinata di BRAF/MEK è altamente efficace nei pazienti con mieloma multiplo recidivato / refrattario con mutazione BRAFV600E e rappresenta un approccio di successo mirato alla medicina di precisione in questa malattia. ( Xagena2023 )
Giesen N et al, Blood 2023; 141: 1685-1690
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