Isatuximab fornisce vantaggi di sopravvivenza globale clinicamente significativi nel mieloma multiplo recidivante / refrattario


Nell'analisi finale dello studio di fase 3 ICARIA-MM, Isatuximab ( Sarclisa ) aggiunto a Pomalidomide e Desametasone a basse dosi ( Pd ) ha fornito un miglioramento numerico della sopravvivenza libera ( OS ) rispetto al solo regime Pd, sebbene il miglioramento non abbia raggiunto la soglia prestabilita per la significatività statistica.

Lo studio ICARIA-MM ha incluso 307 pazienti con mieloma multiplo recidivante / refrattario che sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Isatuximab più Pomalidomide e Desametasone a basse dosi ( n=154 ) o solo Pomalidomide e Desametasone a basse dosi ( n=153 ).

Il regime Pd è stato somministrato alla stessa dose e frequenza in ciascun braccio. Isatuximab è stato somministrato alla dose di 10 mg/kg nei giorni 1, 8, 15 e 22 del ciclo 1 e nei giorni 1 e 15 dei cicli successivi.
Il trattamento in entrambi i bracci è stato somministrato fino a progressione della malattia, tossicità inaccettabile o richiesta di interruzione da parte del paziente.

Il follow-up mediano è stato di 52.4 mesi nel braccio Isatuximab e 52.6 mesi nel braccio Pd.
La durata mediana del trattamento è stata circa il doppio nel braccio Isatuximab rispetto al braccio Pd da solo, rispettivamente 47.57 e 24.00 settimane.

La sopravvivenza mediana globale è stata pari a 24.57 mesi nel braccio Isatuximab e 17.71 mesi nel braccio Pd ( hazard ratio [ HR ], 0.776; IC 95%, 0.594-1.1015; P = 0.0319 ).

Il miglioramento della sopravvivenza globale non ha raggiunto il livello prestabilito di significatività statistica ( P =0.02 ).
Tuttavia, Isatuximab ha prodotto un miglioramento della sopravvivenza mediana globale di 6.9 mesi rispetto al braccio di confronto.

La pandemia di COVID-19 ha influenzato i risultati della sopravvivenza globale. Quattro pazienti sono morti di COVID-19 nel braccio Isatuximab, ma non ci sono stati decessi correlati al COVID-19 nel braccio solo Pd.

Il tempo mediano al trattamento successivo è stato di 15.51 mesi nel braccio Isatuximab e 8.87 mesi nel braccio Pd ( hazard ratio, HR=0.548; IC 95%, 0.417-0.718 ).
La seconda sopravvivenza libera da progressione mediana è stata rispettivamente di 17.51 e 12.88 mesi ( HR=0.735; IC 95%, 0.569-0.950 ).

I profili di sicurezza sono rimasti coerenti con i risultati precedenti. E' stato riscontrato un tasso più alto di eventi avversi emergenti dal trattamento ( TEAE ) di grado 3 o superiore nel braccio Isatuximab rispetto al braccio solo Pd, ripstetivamente 90.8% e 75.8%.

Tuttavia, gli eventi avversi emergenti dal trattamento fatali e le interruzioni dovute agli eventi TEAE si sono verificati a tassi simili in ciascun braccio.
Il tasso di eventi TEAE fatali è stato del 9.9% nel braccio Isatuximab e del 10.7% nel braccio solo Pd.
Il tasso di interruzione a causa di eventi TEAE è stato rispettivamente del 12.5% e del 14.8%. ( Xagena2022 )

Fonte: 19th International Myeloma Society Annual Meeting, 2022

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