L’FDA ha approvato Ninlaro, un inibitore del proteasoma, per il trattamento del mieloma multiplo
L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Ninlaro ( Ixazomib ) in combinazione con altre due terapie per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo che hanno ricevuto almeno una precedente terapia.
Ixazomib è un inibitore del proteasoma che agisce bloccando gli enzimi delle cellule del mieloma multiplo, ostacolando la loro capacità di crescere e sopravvivere.
Ninlaro è il primo inibitore del proteasoma orale, ed è stato approvato in combinazione con un altro trattamento che aveva già ricevuto l’approvazione da parte della FDA per il mieloma multiplo, Lenalidomide ( Revlimid ) e Desametasone.
La sicurezza e l'efficacia del farmaco sono state dimostrate in uno studio clinico internazionale randomizzato in doppio cieco su 722 pazienti con recidiva di mieloma multiplo o che non avevano risposto al trattamento precedente.
I partecipanti allo studio erano stati trattati con Ixazomib in combinazione con Lenalidomide e Desametasone oppure placebo più Lenalidomide e Desametasone.
I pazienti trattati con Ixazomib hanno vissuto più a lungo senza peggioramento della malattia rispetto ai soggetti che avevano assunto un altro regime.
Gli effetti indesiderati più comuni riscontrati sono stati: diarrea, costipazione, trombocitopenia, neuropatia periferica, nausea, edema periferico, vomito e mal di schiena.
L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti aveva concesso a Ninlaro la designazione di farmaco orfano e la revisione prioritaria in quanto era indicato per il trattamento di una malattia rara ed aveva dimostrato di poter offrire un notevole miglioramento rispetto alle terapie attualmente disponibili. ( Xagena2015 )
Fonte: FDA, 2015
Onco2015 Ema2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Daratumumab per i pazienti affetti da mieloma con recidiva precoce o tardiva dopo terapia iniziale: analisi dei sottogruppi di CASTOR e POLLUX
Il mieloma multiplo ( MM ) ad alto rischio è spesso definito sulla base di anomalie citogenetiche, ma i pazienti...
Studio IMROZ: Isatuximab associato a Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte nel mieloma multiplo di nuova diagnosi non-eleggibili al trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche
I dati dello studio di fase 3 IMROZ hanno dimostrato che Isatuximab ( Sarclisa ) in combinazione con lo standard...
Teclistamab compromette l'immunità umorale nei pazienti con mieloma pesantemente pretrattato: importanza dell’integrazione di immunoglobuline
Teclistamab ( Tecvayli ) e altri anticorpi bispecifici ( BsAb ) mirati all'antigene di maturazione delle cellule B ( BCMA...
Tre anni di mantenimento con Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone nel mieloma multiplo
Lo studio di fase 2 di Total Therapy ( TT ) IIIB ha incorporato Bortezomib ( Velcade )nel trapianto tandem...
Qualità di vita correlata alla salute nei pazienti con mieloma multiplo recidivante e refrattario esposto a tripla classe trattati con Idecabtagene vicleucel o regimi standard: studio cKarMMa-3
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Classificazione genomica e prognosi individualizzata nel mieloma multiplo
Gli esiti per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi ( NDMM ) sono eterogenei, con una sopravvivenza globale...
Crenigacestat, un inibitore della gamma-secretasi, in combinazione con l'immunoterapia con CAR-T diretta all'antigene BCMA nel mieloma multiplo recidivante o refrattario
Gli inibitori della gamma-secretasi ( GSI ) aumentano la densità dell'antigene di maturazione delle cellule B ( BCMA ) sulle...
Induzione, consolidamento e mantenimento di Carfilzomib con o senza trapianto autologo di cellule staminali nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi: analisi di sottogruppo citogenetico dello studio FORTE
I pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi e anomalie citogenetiche ad alto rischio ( HRCA ) rappresentano un'esigenza medica...
Rischio di infezioni associate all'uso di anticorpi bispecifici nel mieloma multiplo
L'uso di anticorpi bispecifici ( BsAb ) nel trattamento del mieloma multiplo ( MM ) recidivante / refrattario sta mostrando...
Studio CANDOR: analisi finale di Carfilzomib, Desametasone e Daratumumab rispetto a Carfilzomib e Desametasone negli adulti con mieloma multiplo recidivante / refrattario con 1-3 terapie precedenti
CANDOR è uno studio di fase 3, randomizzato, in aperto che ha confrontato Carfilzomib ( Kyprolis ), Daratumumab ( Darzalex...