Chemioembolizzazione transarteriosa vs ablazione con radiofrequenza per il trattamento del carcinoma epatocellulare singolo di 2 cm o inferiore


È stata confrontata l'efficacia della chemioembolizzazione transarteriosa ( TACE ) e della ablazione con radiofrequenza ( RFA ) per il trattamento di carcinomi epatocellulari ( HCC ) di piccole dimensioni ( 2 cm o meno ).

Lo studio retrospettivo consisteva di 287 pazienti ( età media, 57.1 anni, fascia di età, 29-84 anni, 221 uomini, 66 donne; 73.5 % con infezione da virus dell’epatite B [ HBV ]; 100% con cirrosi epatica ) con carcinoma epatocellulare di stadio BCLC ( Barcelona Clinic Liver Cancer ) molto precoce ( singolo carcinoma epatocellulare di 2 cm o dimensione inferiore ) che sono stati inizialmente trattati con TACE ( n=122 ) o RFA ( n=165 ).

L'end point primario dello studio era la sopravvivenza globale dei pazienti.
Gli end point secondari dello studio erano il tempo alla progressione e la risposta del tumore.

I gruppi RFA e TACE erano ben bilanciati in termini di variabili di base.

I due gruppi non differivano in modo significativo in termini di tassi di sopravvivenza globale ( P=0.079 ) o complicazioni maggiori ( P maggiore di 0.999 ).

I rispettivi tassi di sopravvivenza cumulativa a 1, 3, 5 e 8 anni erano 97.6, 86.7, 74.5 e 60.0% per RFA e 93.4, 75.4, 63.1 e 51.1% per TACE.

La regressione obiettiva del tumore ( tassi di risposta completa o parziale ) è stata del 100% ( 165/165 ) e del 95.9% ( 117/122 ), rispettivamente ( P=0.013 ).

I tempi medi di progressione per RFA e TACE sono stati 27.0 mesi e 18.0 mesi, rispettivamente.
RFA ha prodotto un tempo significativamente più lungo alla progressione (P=0.034).

In conclusione, TACE può essere un trattamento alternativo per i carcinomi epatocellulari entro i 2 cm quando l’ablazione con radiofrequenza non è praticabile. ( Xagena2014 )

Kim JW et al, Am J Gastroenterol 2014;109:1234-1240

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