Assunzione di alcol e rischio di demenze nel Rotterdam Study
L’assunzione lieve-moderata di alcol riduce il rischio di coronaropatia ed ictus. Poiché la malattia vascolare è associata a danno cognitivo e a demenza, i Ricercatori dell’Erasmus Medical Center di Rotterdam hanno ipotizzato che il consumo di alcol potrebbe influenzare il rischio di insorgenza di demenza.
E’ stata esaminata la relazione tra consumo di alcol e rischio di demenza nei soggetti che hanno preso parte al Rotterdam Study, uno studio prospettico di popolazione, che ha coinvolto 7.983 individui d’età superiore a 55 anni.
Sono stati studiati tutti i partecipanti che non avevano una demenza di base e che avevano fornito dati completi sul consumo di alcol (n = 5.395).
Il periodo di follow-up medio è stato di 6 anni.
Durante questo periodo, 197 soggetti hanno sviluppato una forma di demenza (146 malattia di Alzheimer, 29 demenza vascolare, 22 altre demenze).
L’assunzione media di alcool è stata di 0,29 bicchieri al giorno.
Il consumo lieve-moderato (1-3 bicchieri al giorno) è risultato associato in modo significativo ad un minor rischio di demenza in generale (HR 0,58 ; 95% CI , 0,38-0,90) e di demenza vascolare (HR 0,29 ; 0.09-0,93).
Non è stata trovata alcuna relazione tra tipo di bevanda alcolica e demenza.
Questi dati indicano che l’assunzione lieve-moderata di alcol è associata ad un ridotto rischio di demenza in individui di età superiore ai 55 anni.
Ruitenberg A et al, Lancet 2002; 359: 281-286
( Xagena2002 )
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