La Colchicina nel lungo periodo è sconsigliata nei casi di cirrosi alcolica avanzata
Diversi studi clinici di piccole dimensioni hanno dimostrato che la Cochicina migliora la sopravvivenza e reverte la cirrosi.
Uno studio, coordinato dai Veteran Affair Long Beach Healthcare System, in California, ha posto a confronto l’efficacia e la sicurezza della Colchicina nel lungo periodo rispetto al placebo nei pazienti con cirrosi alcolica avanzata.
Un totale di 549 pazienti con cirrosi alcolica avanzata ( Pugh B o C ) sono stati sottoposti a trattamento con 0.6mg di Colchicina, due volte al giorno ( n = 274 ) o con placebo ( n = 275 ), per 2-6 anni.
L’outcome primario era rappresentato dalla mortalità per qualsiasi causa e gli outcome secondari erano rappresentati da mortalità e morbidità correlata al fegato.
I partecipanti sono stati sottoposti a biopsia epatica al momento dlel’arruolamento e dopo 24 mesi di trattamento.
La presenza alle visite di controllo e l’aderenza al trattamento in studio sono risultate simili in entrambi i gruppi.
L’assunzione di alcol è stata inferiore ad 1 bicchiere/die nel 69% dei pazienti.
All’analisi intent-to-treat, la mortalità per qualsiasi causa è stata simile tra i pazienti trattati con Colchicina ( 49% ) e quelli del gruppo placebo ( 45% ) ( p = 0.371 ).
La mortalità attribuita alla malattia epatica è stata del 32% nel gruppo Colchicina e del 28% nel gruppo placebo ( p = 0.337 ).
Un numero inferiore di pazienti in trattamento con Cochicina ha sviluppato sindromi epatorenali.
Nei 54 pazienti con ripetute biopsie epatiche dopo 24 mesi o più di trattamento, la cirrosi è migliorata a fibrosi settale in 7 casi ( 3 su Colchicina e 4 su placebo ), a fibrosi portale in 1 caso su Colchicina.
Nei pazienti affetti da cirrosi alcolica avanzata, il trattamento con Colchicina non ha ridotto la mortalità generale o la mortalità correlata al fegato.
Solo un piccolo numero di pazienti dopo 24 mesi di trattamento ha presentato miglioramenti istologici, con percentuali di miglioramento simili tra i pazienti trattati con Cochicina o con placebo.
La Colchicina non è raccomandata nei pazienti con cirrosi alcolica in stato avanzato. ( Xagena2005 )
Morgan Tr et al, Gastroenterology 2005; 128: 882
Gastro2005Farma2005
Indietro
Altri articoli
Resmetirom nella steatoepatite non-alcolica con fibrosi epatica
La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...
Consumo di alcol e rischio di leiomiomi uterini di nuova insorgenza
I leiomiomi uterini sono i tumori benigni più comuni nelle donne in età fertile. Sebbene esistano diversi studi che riportano...
Rifaximina-alfa per la fibrosi epatica nei pazienti con malattia epatica correlata all'alcol: studio GALA-RIF
L'alcol è la principale causa di mortalità epato-correlata in tutto il mondo. L'asse intestino-fegato è considerato un fattore chiave nella...
Semaglutide 2.4 mg una volta a settimana nei pazienti con cirrosi correlata a steatoepatite non-alcolica
I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...
Sicurezza ed efficacia di HU6 una volta al giorno rispetto al placebo in persone con steatosi epatica non-alcolica e indice di massa corporea elevato
HU6 è un acceleratore metabolico controllato che viene metabolizzato nel fegato nel disaccoppiatore mitocondriale 2.4-dinitrofenolo e aumenta l'utilizzo del substrato...
Sicurezza ed efficacia di Efruxifermina una volta a settimana rispetto al placebo nella steatoepatite non-alcolica: studio HARMONY
Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...
Mortalità causa-specifica nei pazienti con malattia epatica correlata all'alcol
Una maggiore conoscenza delle cause di morte sarà essenziale per prevenire la morte prematura nelle malattie epatiche legate all’alcol. È...
Prevalenza globale della steatosi epatica non-alcolica e della steatoepatite non-alcolica nella popolazione in sovrappeso e obesa
Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...
Aumento del rischio di tumori del tratto digerente a esordio giovanile tra i giovani adulti di età compresa tra 20 e 39 anni con malattia del fegato grasso non-alcolica
Sebbene l'incidenza dei tumori del tratto digerente ad esordio giovanile sia in aumento in tutto il mondo, i fattori di...
Effetto degli antibiotici profilattici sulla mortalità nell'epatite grave correlata all'alcol
I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...