Trattamento conservativo per l’iperplasia prostatica benigna nei pazienti con calcoli della vescica


Si è determinato se la gestione conservativa della iperplasia prostatica benigna ( BPH ) sia un'opzione appropriata per i pazienti con calcoli alla vescica.

La coorte di studio ha compreso 34 uomini che hanno subito la rimozione endoscopica dei calcoli vescicali con successiva gestione conservativa della iperplasia prostatica benigna, con attesa vigile e terapia medica ( alfa-bloccante con o senza Dutasteride [ Avodart ] ) tra il 2006 e il 2014.

Sono state registrate le complicazioni correlate a iperplasia prostatica benigna dopo la rimozione dei calcoli e sono stati confrontati i punteggi alla scala IPSS ( International Prostate Symptom Scores ), i punteggi di qualità di vita, e il volume urinario residuo post-minzione prima e dopo il trattamento.
E’ stata anche analizzata la sopravvivenza libera da complicazioni correlate a iperplasia prostatica benigna cumulativa e i parametri preoperatori associati con l'insorgenza di complicanze correlate a iperplasia della prostata.

26 pazienti ( 76.5% ) trattati con un trattamento conservativo non hanno presentato complicanze BPH-correlate nel corso di un follow-up medio di 52.6 mesi.

Il punteggio medio alla scala IPSS è sceso da 13.5 prima del trattamento a 9.7 dopo il trattamento ( P=0.025 ).

Uno paziente su 34 ( 2.9% ) ha presentato infezione urinaria ricorrente, 2 ( 5.9% ) hanno manifestato ritenzione urinaria, e 6 ( 17.6% ) hanno sviluppato calcoli ricorrenti della vescica.

La sopravvivenza libera da complicanze cumulativa correlata a iperplasia prostatica benigna è stata pari al 97.0% a 1 anno, 81.8% a 3 anni, e 70.5% a 5 anni.

Sei uomini ( 17.6% ) sono stati sottoposti intervento invasivo per iperplasia prostatica benigna dopo insorgenza di queste complicanze.
Il volume della prostata è stato l'unico parametro preoperatorio associato con l'insorgenza di complicanze dopo la rimozione dei calcoli ( P=0.035 ).

In conclusione, il trattamento conservativo della iperplasia prostatica benigna può rappresentare un'opzione di trattamento adeguata negli uomini con calcoli alla vescica e concomitanti sintomi lievi-moderati del tratto inferiore delle vie urinarie. ( Xagena2015 )

Yoshida T et al, Urology 2015; 86: 450-453

Uro2015



Indietro

Altri articoli

La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...


I leiomiomi uterini sono i tumori benigni più comuni nelle donne in età fertile. Sebbene esistano diversi studi che riportano...


L'alcol è la principale causa di mortalità epato-correlata in tutto il mondo. L'asse intestino-fegato è considerato un fattore chiave nella...


I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...


HU6 è un acceleratore metabolico controllato che viene metabolizzato nel fegato nel disaccoppiatore mitocondriale 2.4-dinitrofenolo e aumenta l'utilizzo del substrato...


Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...


Una maggiore conoscenza delle cause di morte sarà essenziale per prevenire la morte prematura nelle malattie epatiche legate all’alcol. È...


Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...


Sebbene l'incidenza dei tumori del tratto digerente ad esordio giovanile sia in aumento in tutto il mondo, i fattori di...


I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...