Una moderata assunzione di alcol riduce il rischio di infarto miocardico negli uomini sani


Uno studio condotto da Ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center ( BIDMC ) e dell’Harvard School of Public Health ( HSPH ) ha mostrato che uomini con stili di vita sani che consumano moderate quantità di alcol ( da meno di 1 bicchiere a 2 bicchieri al giorno ) presentano un ridotto rischio di infarto miocardico rispetto agli uomini sani che non bevono queste quantità di alcol.

I Ricercatori hanno utilizzato i dati dell’Health Professionals Follow-up Study, uno studio di coorte che ha coinvolto più di 50.000 maschi di età compresa tra 40 e 75 anni, i quali hanno risposto a questionari sulla salute ad intervalli regolari nell’arco di 20 anni.

Sono stati identificati 8.867 uomini che presentavano un indice di massa corporea ( BMI ) inferiore a 25 e si astenevano dal fumare.
Inoltre, questi uomini svolgevano attività fisica da moderata ad intensa per almeno 30 minuti al giorno e consumavano una dieta ricca di frutta, vegetali, fibre di cereali, pesce, pollo, noci e nocciole, soia e grassi polinsaturi, e a basso contenuto di grassi trans, carne processata e carne rossa.

Il periodo osservazionale è stato di 16 anni.

Tra il 1986 e il 2002, 106 uomini hanno sofferto di infarto miocardico: 8 tra i 1282 che bevevano tra i 15 ed i 29.9g/die di alcol ( equivalenti a 2 bicchieri ), 34 dei 2252 che bevevano da 1 a 4.9g/die e 28 dei 1889 che non assumevano alcol.

L’analisi degli Autori ha mostrato che tra i soggetti che sono stati in grado di mantenere i comportamenti sani ( attività fisica, dieta corretta, basso indice BMI, no fumo ) per almeno una parte del periodo osservazionale, quelli che assumevano quantità moderate di alcol presentavano un rischio di infarto miocardico più basso del 40-60% rispetto ai non-bevitori o ai bevitori molto moderati ( meno di 5g/die di alcol ). ( Xagena2006 )

Fonte: Archives of Internal Medicine, 2006


Cardio2006




Indietro

Altri articoli

La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...


I leiomiomi uterini sono i tumori benigni più comuni nelle donne in età fertile. Sebbene esistano diversi studi che riportano...


L'alcol è la principale causa di mortalità epato-correlata in tutto il mondo. L'asse intestino-fegato è considerato un fattore chiave nella...


I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...


HU6 è un acceleratore metabolico controllato che viene metabolizzato nel fegato nel disaccoppiatore mitocondriale 2.4-dinitrofenolo e aumenta l'utilizzo del substrato...


Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...


Una maggiore conoscenza delle cause di morte sarà essenziale per prevenire la morte prematura nelle malattie epatiche legate all’alcol. È...


Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...


Sebbene l'incidenza dei tumori del tratto digerente ad esordio giovanile sia in aumento in tutto il mondo, i fattori di...


I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...