Il trattamento per lungo periodo con i bifosfonati potrebbe essere associato a fratture atipiche del femore


I bifosfonati sono sotto inchiesta da parte dell’FDA ( Food and Drug Administration ) per la possibile associazione con la frattura del femore.

I bifosfonati sono impiegati per prevenire e trattare l’osteoporosi nelle donne in postmenopausa. Questi farmaci agiscono bloccando parzialmente il processo naturale di rimozione e di ricostruzione del tessuto osseo.

Nel corso dell’Annual Meeting dell’American Academy of Orthopaedic Surgeons sono stati presentati due studi clinici, che hanno mostrato che i bifosfonati possono influenzare negativamente la qualità dell’osso e aumentare il rischio di fratture atipiche del femore, quando impiegati per 4 o più anni.

Uno studio, compiuto da Ricercatori della Columbia University, ha confrontato la struttura ossea di 61 donne in postmenopausa affette da osteoporosi, che stavano assumendo i bifosfonati per un periodo minimo di 4 anni, con quella di 50 pazienti che stavano assumendo supplementi di Calcio e Vitamina-D.
Le pazienti trattate con bifosfonati hanno presentato miglioramenti precoci dell’osteoporosi, ma dopo 4 anni di continua terapia è emerso un declino dell’integrità della struttura ossea.

Il secondo studio, condotto da Ricercatori dell’Hospital for Special Surgery di New York, ha preso in esame campioni di osso di 21 donne in postmenopausa, trattate per fratture al femore. Tra queste, dodici presentavano una storia di trattamento con bifosfonati per una media di 8.5 anni.
Lo studio ha trovato che le persone che avevano assunto i bifosfonati presentavano una riduzione dell’eterogenicità del tessuto osseo, rispetto alle donne che non avevano assunto questi farmaci.

Un’indagine dell’FDA ( Food and Drug Administration ) sui dati finora disponibili non ha evidenziato una chiara relazione tra rischio di fratture atipiche del femore e l’impiego di bifosfonati.
L’FDA, pertanto, ha invitato i medici a continuare a seguire le raccomandazioni presenti nelle schede tecniche dei vari bifosfonati, avvertendo i pazienti di segnalare qualsiasi dolore all’anca o alla coscia. ( Xagena2010 ) Fonte: American Academy of Orthopaedic Surgeons - Annual Meeting, 2010


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