L’FDA ha approvato Milnacipran nella fibromialgia
L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Milnacipran ( Savella ), un inibitore del riassorbimento della serotonina e della norepinefrina ( SNRI ), nel trattamento della fibromialgia.
L’efficacia del farmaco è stata stabilita in due di fase III. Il trattamento con 100 mg/die e 200 mg/die di Milnacipran ha prodotto miglioramenti, statisticamente significativi nel dolore, nella valutazione globale del paziente e nella funzione fisica.
Sebbene l’esatto meccanismo dei benefici del Milnacipran nella fibromialgia non sia noto, si ritiene che questi pazienti presentino anormalità in alcuni neurotrasmettitori cerebrali.
Milnacipran blocca il riassorbimento della serotonina e della noradrenalina, con maggiore selettività per la noradrenalina in vitro.
I due studi clinici di fase III hanno avuto una durata di 6 mesi e 3 mesi, rispettivamente, e hanno coinvolto 2.084 pazienti di cui 1.460 trattati con Milnacipran e 624 con placebo.
In entrambi gli studi nella maggior parte dei pazienti è stata osservata una riduzione di almeno il 30% del dolore dal basale e giudizi di migliorato moltissimo e migliorato molto alla scala PGA ( Patient Global Assessment ).
Il trattamento è risultato sicuro e generalmente ben tollerato. Il più frequente evento avverso è stata la nausea; altri effetti indesiderati: costipazione, vampate di calore, iperidrosi, vomito, palpitazioni, aumentata frequenza cardiaca, secchezza delle fauci e ipertensione. La maggioranza delle reazioni avverse è stata di entità lieve-moderata. ( Xagena2009 )
Fonte: Cypress Bioscience, 2009
Reuma2009 Farma2009
Indietro
Altri articoli
I pazienti con malattia celiaca sono a rischio di sviluppare fibromialgia
Ricercatori dell’Università di Bologna hanno scoperto che i pazienti affetti da malattia celiaca presentano una probabilità del 10% più elevata...
I pazienti con celiachia a più alto rischio di fibromialgia rispetto alla popolazione generale
L’associazione della fibromialgia con le malattie autoimmuni è stata ampiamente riportata in letteratura.La celiachia è una malattia immuno-mediata dell’intestino tenue,...
Esreboxetina nel trattamento della fibromialgia
Da uno studio è emerso che il trattamento con un nuovo inibitore selettivo della ricaptazione della noradrenalina ha portato alla...
Sicurezza ed efficacia di Esreboxetina nei pazienti con fibromialgia
Uno studio clinico di 14 settimane, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, multicentrico, ha valutato l'efficacia, la tollerabilità e...
Esercizio aerobico versus potenziamento muscolare: effetti sulla gravità del dolore negli adulti affetti da fibromialgia
L’esercizio di potenziamento e aerobico hanno avuto effetti equivalenti sulla riduzione dell'intensità del dolore in pazienti con fibromialgia. Entrambi hanno...
Problemi di sonno e rischio di fibromialgia
I problemi di sonno sono comuni tra i pazienti con fibromialgia. Tuttavia, non è noto se lo scarso sonno sia...
Terapia cognitivo-comportamentale per il trattamento della fibromialgia giovanile
La sindrome fibromialgica giovanile è un disturbo cronico di dolore muscoloscheletrico nei bambini e negli adolescenti, per il quale non...
La terapia ormonale sostitutiva non influenza il dolore auto-stimato o le risposte sperimentali al dolore nelle donne in postmenopausa affette da fibromialgia
La fibromialgia è una condizione che colpisce di preferenza le donne. Gli ormoni sessuali, in particolare gli estrogeni, hanno dimostrato...
Tai chi per la fibromialgia
Un precedente studio ha indicato che il tai chi offre benefici terapeutici nei pazienti con fibromialgia.I ricercatori della Tufts University...
L’autoimmunità tiroidea predispone alla fibromialgia ?
Si è osservato in precedenti ricerche che la presenza di malattie autoimmuni della tiroide peggiori i sintomi della fibromialgia. L’obiettivo...