L’immunizzazione a base di cellule dendritiche contro il virus dell'epatite C migliora usando inibitori peptidici dell’interleuchina 10
Gli alti livelli di interleuchina 10 ( IL-10 ) presenti nelle infezioni croniche da virus dell’epatite C ( HCV ) sono stati indicati come responsabili della scarsa risposta immune cellulare antivirale riscontrata in questi pazienti.
Per superare l'effetto immunosoppressivo di IL-10 sulle cellule che presentano l'antigene ( APC ) come le cellule dendritiche, sono stati sviluppati inibitori peptidici di IL-10 per ripristinare le funzioni delle cellule dendritiche stesse e contemporaneamente indurre efficaci risposte immunitarie antivirali.
Sono stati selezionati due peptidi leganti IL-10 ( p9 e p13 ) e la loro capacità di inibire IL-10 è stata valutata in un test biologico ed esperimenti di fosforilazione in vitro di STAT-3 ( trasduttore di segnale e attivatore della trascrizione 3 ).
In colture di leucociti umani in cui la proteina del core di HCV induce la produzione di IL-10, p13 ha ripristinato la capacità delle cellule dendritiche plasmacitoidi di produrre interferone alfa ( IFN-alfa ) dopo stimolazione del recettore Toll-like 9 ( TLR9 ).
Allo stesso modo, quando le cellule dendritiche mieloidi sono state stimolate con CD40L in presenza del core di HCV, p9 ha aumentato la produzione di IL-12 inibendo IL-10 HCV-core-indotta e CD40L-indotta.
Inoltre, in vitro, p13 ha potenziato l'effetto degli stimoli di maturazione sulle cellule dendritiche umane e murine, aumentando la loro attività di produzione e stimolazione di IL-12, che ha portato a una maggiore proliferazione e alla produzione di IFN-gamma da parte di cellule T che hanno dato risposta.
Infine, l'immunizzazione con cellule dendritiche murine trattate con p13 ha indotto risposte più forti anti-HCV delle cellule T non solo nei topi wild-type, ma anche nei topi transgenici con HCV e nei topi che esprimevano transitoriamente il core di HCV nel fegato.
In conclusione, i risultati hanno suggerito che i peptidi inibitori di IL-10 possono avere applicazioni importanti per migliorare le risposte immunitarie anti-HCV, ripristinando le capacità immunostimolanti delle cellule dendritiche. ( Xagena2011 )
Díaz-Valdés N et al, Hepatology 2011; 53: 23-31
Gastro2011 Inf2011
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