Livello di emoglobina glicata come fattore di rischio per la retinopatia e la nefropatia nei bambini e negli adulti con diabete di tipo 1


E' stato valutato se, nei bambini e negli adulti con diabete di tipo 1, il livello target più basso per l'emoglobina glicata ( HbA1c ) inferiore a 6.5% fosse associato a un minor rischio di retinopatia e di nefropatia rispetto a un controllo meno rigoroso.

Lo studio di coorte basato sulla popolazione è stato condotto utilizzando il Registro nazionale svedese del diabete per il periodo 1998-2017, e ha riguardato 10398 bambini e adulti con diabete di tipo 1.

L'endpoint principale era il rischio relativo ( odds ratio; OR ) per retinopatia e nefropatia per diversi livelli medi di HbA1c.

L'età media dei partecipanti era di 14.7 anni ( 43.4% donne ), la durata media del diabete era di 1.3 anni e il livello medio di HbA1c era dell'8.0% ( 63.4 mmol/mol ).

Dopo aggiustamento per età, sesso, durata del diabete, pressione sanguigna, livelli sierici di lipidi, indice di massa corporea e fumo, il rapporto di probabilità per HbA1c medio inferiore a 6.5% ( minore di 48 mmol/mol ) rispetto all'intervallo 6.5-6.9% ( 48-52 mmol(mol ) per qualsiasi retinopatia ( semplice o più grave ) era 0.77 ( intervallo di confidenza [ IC ] al 95% da 0.56 a 1.05, P = 0.10 ), per la retinopatia diabetica preproliferante era 3.29 ( da 0.99 a 10.96, P = 0.05 ), per la retinopatia diabetica proliferante era 2.48 ( da 0.71 a 8.62, P = 0.15 ), per la microalbuminuria o forma più grave era 0.98 ( da 0.60 a 1.61, P = 0.95 ) e per la macroalbuminuria era 2.47 ( da 0.69 a 8.87, P = 0.17 ).

Rispetto ai livelli di HbA1c compresi nell'interballo 6.5-6.9%, i livelli di emoglobina glicata 7.0-7.4% ( 53-57 mmol/mol ) sono stati associati a un aumentato rischio di retinopatia ( 1.31, da 1.05 a 1.64, P = 0.02) e di microalbuminuria ( da 1.55, da 1.03 a 2.32, P = 0.03 ).

Il rischio di retinopatia proliferativa ( 5.98, 2.10-17.06, P inferiore a 0.001 ) e macroalbuminuria ( 3.43, 1.14-10.26, P = 0.03 ) è aumentato a livelli di HbA1c superiori a 8.6% ( maggiori di 70 mmol/mol ).

Il rischio di grave ipoglicemia è risultato aumentato con HbA1c medio inferiore a 6.5% rispetto all'intervallo 6.5-6.9% ( rischio relativo, RR=1.34, IC al 95% da 1.09 a 1.64, P = 0.005 ).

In conclusione, il rischio di retinopatia e nefropatia non è risultato differente ai livelli di HbA1c inferiore a 6.5%, ma è aumentato per l'ipoglicemia grave rispetto ai livelli di HbA1c compresi nell'intervallo 6.5-6.9%.
Il rischio di gravi complicanze si è verificato principalmente a livelli di HbA1c superiori a 8.6%; il rischio di complicanze più lievi è risultato aumentato a livelli di HbA1c superiori a 7.0%. ( Xagena2019 )

Lind M et al, BMJ 2019; 366: l4894. doi: 10.1136 / bmj.l4894.

Ofta2019 Endo2019 Nefro2019



Indietro

Altri articoli

La carenza di ferro, con o senza anemia, è un fattore prognostico sfavorevole nell’insufficienza cardiaca ( HF ). Nello studio...


La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...


Nello studio VICTORIA ( Vericiguat Global Study in Patients with Heart Failure with Reduced Ejection Fraction ), l'anemia si è...


Dati limitati suggeriscono che soglie di emoglobina più elevate per le trasfusioni di globuli rossi possono ridurre il rischio di...


Nel corso del 61° Congresso annuale della American Society of Hematology ( ASH ), Orlando ( Florida ), sono stati...



La beta-talassemia è una malattia ereditaria con limitate opzioni terapeutiche approvate; i pazienti manifestano anemia e le sue complicanze, incluso...


La Semaglutide per os ha dimostrato di essere superiore al placebo nel ridurre l'emoglobina glicata ( HbA1c ) e il...


Dallo studio SUSTAIN 10 è emerso che in una coorte di adulti con diabete mellito di tipo 2 che...