2011 Lineeguida ACC/AHA per il trattamento dei pazienti con angina instabile e infarto NSTEMI
L'American College of Cardiology ( ACC ) e l'American Heart Association ( AHA ) hanno pubblicato nuove lineeguida riguardo ai pazienti con angina instabile e infarto miocardico senza sopraslivellamento ST ( NSTEMI ).
Le attuali lineeguida raccomandano che:
• terapia con beta-bloccanti per via orale deve essere somministrata entro le prime 24 ore per i pazienti che non presentano le seguenti condizioni: segni di scompenso cardiaco, evidenza di uno stato di bassa gittata, un aumentato rischio di shock cardiogeno o controindicazioni al beta-blocco;
• per i pazienti con angina instabile e infarto NSTEMI con controindicazioni all’impiego dei beta-bloccanti, un calcioantagonista deve essere somministrato come terapia iniziale nel caso in cui vi sia assenza di una significativa disfunzione ventricolare sinistra o altre controindicazioni;
• gli Ace inibitori devono essere somministrati entro le prime 24 ore nei pazienti con infarto NSTEMI con congestione polmonare o frazione d’eiezione del ventricolo sinistro ( FEVS ) inferiore o uguale a 0.40 in assenza di ipotensione o controindicazioni ai farmaci;
• i bloccanti del recettore dell’angiotensina II ( sartani ) devono essere somministrati a pazienti che non tollerano gli Ace inibitori.
Inoltre, le lineeguida hanno indicato che una combinazione di Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ), anticoagulanti e terapia antiaggregante supplementare rappresenta la terapia più efficace per i pazienti con angina instabile / infarto NSTEMI.
Tuttavia, la terapia medica dovrebbe essere adattata al singolo paziente e che il triplo trattamento antitrombotico deve essere riservato ai pazienti ischemici o ad alto rischio che si presentano per una strategia invasiva precoce.
La gestione dei pazienti con infarto NSTEMI che sono in trattamento anticoagulante con Warfarin ( Coumadin ) può risultare problematica; è necessario il giudizio clinico durante la somministrazione di anticoagulanti e antipiastrinici a questa popolazione di pazienti.
Clopidogrel ( Plavix ) deve svolgere un ruolo fondamentale nell’angina instabile e nei pazienti con infarto NSTEMI sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ); rimane da chiarire per quanto tempo la terapia deve essere mantenuta. Le lineeguida suggeriscono che 1 anno di doppia terapia antiaggregante rappresenti la migliore soluzione per i pazienti che non sono ad alto rischio di sanguinamento.
Questo non può essere il caso per tutti i pazienti trattati con stent a eluizione di farmaco.
Per i pazienti che sono ad aumentato rischio di trombosi dello stent, insufficienza renale o che hanno stent multipli, la doppia terapia antiaggregante può essere prolungata. Tuttavia, la durata ottimale di questo approccio farmacologico rimane non ancora definito.
Le raccomandazioni per la futura gestione dei pazienti con angina instabile e infarto NSTEMI potrebbe comprendere:
• interventi a più breve intervallo ( inferiore a 6 ore a 24 ore ) anziché ad intervallo più lungo ( maggiore di 48 ore a 96 ore ) nei pazienti ad alto rischio;
• utilizzo di un approccio non-invasivo per il trattamento dei pazienti a basso rischio;
• una migliore stratificazione del rischio dei pazienti con l'uso di biomarcatori o di algoritmi di valutazione dei rischi;
• la potenziale somministrazione della tripla terapia antipiastrinica ( Acido Acetilsalicilico, inibitore GP IIb/IIIa e Clopidogrel ) rispetto alla doppia terapia antiaggregante ( Clopidogrel e Acido Acetilsalicilico );
• l’impiego del test di valutazione della funzione piastrinica per consentire la titolazione del tipo, intensità, e durata della terapia antiaggregante;
• l'uso potenziale di una tripla terapia anticoagulante ( Acido Acetilsalicilico, tienopiridina e Warfarin ).
In termini di prevenzione, viene raccomandato nei pazienti a rischio intermedio lo screening per l'aterosclerosi utilizzando il test basato su punteggio del calcio coronarico o valutazione dello spessore dell'intima-media carotidea.
Infine, risultano utili cambiamenti dello stile di vita, con conseguente miglioramento della dieta, controllo del peso, attività fisica e prevenzione del fumo. ( Xagena2011 )
Fonte: ACC/AHA, 2011
Cardio2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Praluent nella prevenzione di infarto miocardico, ictus e angina instabile richiedente ricovero in ospedale, approvato dalla FDA
L'FDA ( US Food and Drug Administration ) ha approvato Praluent ( Alirocumab ) per ridurre il rischio di infarto...
Intervento coronarico percutaneo nella angina stabile: studio ORBITA
Il sollievo sintomatico è l'obiettivo primario dell'intervento coronarico percutaneo ( PCI ) nell'angina stabile e viene comunemente osservato clinicamente. Tuttavia, non...
Strategia invasiva rispetto a conservativa nei pazienti di 80 o più anni con infarto miocardico senza sopraslivellamento ST o con angina pectoris instabile
L’infarto miocardico senza sopraslivellamento ST ( NSTEMI ) e l’angina pectoris instabile sono cause frequenti di ricovero ospedaliero negli anziani....
Effetti della Ranolazina sulla angina e sulla qualità di vita dopo intervento coronarico percutaneo con rivascolarizzazione incompleta
L’angina spesso persiste o ritorna dopo l’intervento coronarico percutaneo ( PCI ). Si è ipotizzato che Ranolazina ( Ranexa )...
Reducer, un nuovo dispositivo per i pazienti con angina refrattaria
Uno studio di piccole dimensioni ha mostrato che un nuovo dispositivo, Neovasc Reducer, potrebbe fornire sollievo ai pazienti con angina...
Acebutololo nel trattamento della ipertensione, angina pectoris e aritmie
Sectral 400 mg compresse, trova indicazione nella ipertensione arteriosa di qualsiasi tipo e gravità; angina pectoris, tachiaritmie sopraventricolari ( tachicardia...
Angiografia coronarica TC in pazienti con sospetta angina a causa di malattia coronarica
Il vantaggio della angiografia coronarica TC ( angio-TC coronarica ) in pazienti che si presentano con dolore toracico stabile non...
Efficacia di un dispositivo per ridurre il seno coronarico nella angina refrattaria
Molti pazienti con malattia coronarica che non sono candidati per la rivascolarizzazione presentano angina refrattaria nonostante la terapia medica standard....
Insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata: confronto tra pazienti con e senza angina pectoris
Uno studio ha esaminato le caratteristiche e gli esiti dei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata (...
Corlentor / Procoralan per il trattamento della angina stabile e dello scompenso cardiaco: raccomandazioni per ridurre gli eventi avversi a livello cardiaco
Corlentor e Procoralan, disponibili nella formulazione compresse, sono medicinali identici che contengono il principio attivo Ivabradina, che vengono impiegati per...