Alti livelli di attività fisica preservano l’effetto cardioprotettivo dell’angina preinfartuale nei pazienti anziani
Lo studio ha esaminato gli effetti dell’attività fisica sull’angina preinfartuale, un equivalente clinico del precondizionamento ischemico, nei pazienti adulti ed anziani, con infarto miocardico acuto.
L’angina preinfartuale sembra conferire una protezione contro la mortalità ospedaliera nei pazienti adulti, ma non in quelli anziani.
Tuttavia è stato dimostrato in modo sperimentale che l’esercizio fisico ripristina l’effetto protettivo del precondizionamento ischemico nel cuore anziano.
Lo studio è stato compiuto su 577 pazienti anziani con infarto miocardico acuto. L’attività fisica è stata valutata secondo la scala FASE (Physical Activity Scale for the Elderly).
La mortalità ospedaliera è stata del 22,2% nei pazienti anziani con angina preinfartuale e del 27,2% in quello senza (p = 0,2).
Un’alto punteggio della scala FASE risultava fortemente associato ad una ridotta mortalità ospedaliera.
Elevati livelli di attività fisica hanno ridotto la mortalità ospedaliera nei pazienti anziani con angina preinfartuale, ma non in quelli senza.
Pertanto l’attività fisica e non l’angina preinfartuale protegge contro la mortalità ospedaliera nei pazienti anziani con infarto miocardico.
Tuttavia l’effetto protettivo dell’angina preinfartuale permane nei pazienti anziani con un alto livello di attività fisica..
Abete P et al, J Am Coll Cardiol 2001; 38: 1357-1365
Xagena
Indietro
Altri articoli
Praluent nella prevenzione di infarto miocardico, ictus e angina instabile richiedente ricovero in ospedale, approvato dalla FDA
L'FDA ( US Food and Drug Administration ) ha approvato Praluent ( Alirocumab ) per ridurre il rischio di infarto...
Intervento coronarico percutaneo nella angina stabile: studio ORBITA
Il sollievo sintomatico è l'obiettivo primario dell'intervento coronarico percutaneo ( PCI ) nell'angina stabile e viene comunemente osservato clinicamente. Tuttavia, non...
Strategia invasiva rispetto a conservativa nei pazienti di 80 o più anni con infarto miocardico senza sopraslivellamento ST o con angina pectoris instabile
L’infarto miocardico senza sopraslivellamento ST ( NSTEMI ) e l’angina pectoris instabile sono cause frequenti di ricovero ospedaliero negli anziani....
Effetti della Ranolazina sulla angina e sulla qualità di vita dopo intervento coronarico percutaneo con rivascolarizzazione incompleta
L’angina spesso persiste o ritorna dopo l’intervento coronarico percutaneo ( PCI ). Si è ipotizzato che Ranolazina ( Ranexa )...
Reducer, un nuovo dispositivo per i pazienti con angina refrattaria
Uno studio di piccole dimensioni ha mostrato che un nuovo dispositivo, Neovasc Reducer, potrebbe fornire sollievo ai pazienti con angina...
Acebutololo nel trattamento della ipertensione, angina pectoris e aritmie
Sectral 400 mg compresse, trova indicazione nella ipertensione arteriosa di qualsiasi tipo e gravità; angina pectoris, tachiaritmie sopraventricolari ( tachicardia...
Angiografia coronarica TC in pazienti con sospetta angina a causa di malattia coronarica
Il vantaggio della angiografia coronarica TC ( angio-TC coronarica ) in pazienti che si presentano con dolore toracico stabile non...
Efficacia di un dispositivo per ridurre il seno coronarico nella angina refrattaria
Molti pazienti con malattia coronarica che non sono candidati per la rivascolarizzazione presentano angina refrattaria nonostante la terapia medica standard....
Insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata: confronto tra pazienti con e senza angina pectoris
Uno studio ha esaminato le caratteristiche e gli esiti dei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata (...
Corlentor / Procoralan per il trattamento della angina stabile e dello scompenso cardiaco: raccomandazioni per ridurre gli eventi avversi a livello cardiaco
Corlentor e Procoralan, disponibili nella formulazione compresse, sono medicinali identici che contengono il principio attivo Ivabradina, che vengono impiegati per...