Effetto antianginoso addizionale della Ranolazina nei pazienti con forma grave di angina cronica


La Ranolazina esercita il suo effetto antianginoso mediante la parziale inibizione dell’ossidazione degli acidi grassi.

I Ricercatori del CARISA ( Combination Assessment of Ranolazine In Stable Angina ) hanno valutato se la Ranolazina fosse in grado di migliorare il tempo di esercizio totale dei pazienti con sintomi di angina cronica, e manifestazione di angina e di ischemia dopo ridotti carichi di lavoro , nonostante l’assunzione di dosaggi standard di Atenololo ( 50 mg ), Amlodipina ( 5 mg ) o Diltiazem ( 180 mg ).

Lo studio ha coinvolto 823 adulti con angina cronica sintomatica, che sono stati assegnati in modo random a ricevere placebo o due diversi dosaggi di Ranolazina ( 750 mg oppure 1.000 mg ) , due volte al giorno.

Lo studio ha avuto la durata di 12 settimane.

Nei pazienti trattati con i due dosaggi di Ranolazina la durata di esercizio è aumentata di 115,6 secondi dal basale contro i 91,7 secondi dei pazienti del gruppo placebo ( p = 0,01 ).

La Ranolazina ha inoltre ridotto gli episodi di angina e l’impiego della Nitroglicerina.

Nel primo anno la percentuale di sopravvivenza tra i 750 pazienti cha hanno assunto la Ranolazina è stata del 98,4% , e del 95,9% nel secondo anno.

I risultati di questo studio indicano che la Ranolazina aumenta la capacità di esercizio e fornisce un effetto antianginoso aggiuntivo nei pazienti sintomatici con forma grave di angina cronica, che già assumevano Atenololo, Amlodipina o Diltiazem. ( Xagena2004 )

Chaitman BR et al, JAMA 2004; 291: 309 – 316


Cardio2004 Farma2004


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