Indice di massa corporea materno, altezza e rischi di preeclampsia


Esiste una associazione tra indice di massa corporea materno ( BMI ) e preeclampsia, ma rimane questione controversa l’ipotesi che l’indice di massa corporea abbia un effetto su tutti i gradi di preeclampsia.
Non è noto se esiste una associazione tra altezza materna e tutti i gradi di preeclampsia.

In questo studio di coorte basato sulla popolazione che ha incluso 503.179 donne nullipare sono stati stimati i rischi di preeclampsia di diversa gravità in donne basse ( altezza inferiore a 164 cm ) e alte ( altezza maggiore o uguale a 172 cm ), utilizzando le donne di altezza media ( 164-171 cm ) come riferimento, e in donne sottopeso ( BMI: minore o uguale a 18.4 kg/m2 ), sovrappeso ( BMI: 25.0-29.9 kg/m2 ), obese di classe I ( BMI: 30.0-34.9 kg/m2 ) e obese di classe II-III ( BMI: maggiore o uguale a 35.0 kg/m2 ), utilizzando le donne con peso normale ( BMI: 18.5-24.9 kg/m2 ) come riferimento.

La gravità della preeclampsia è stata classificata come precoce ( prima delle 32 settimane ), moderatamente precoce ( 32-36 settimane ) e tardiva ( dopo o alla 37ª settimana ), o preeclampsia grave e preeclampsia da lieve a moderata, come definito dai codici diagnostici.

Le donne basse hanno presentato maggiori rischi per tutti i tipi di preeclampsia, ma soprattutto per la malattia in fase precoce ( odds ratio, OR 1.3 ).

I rischi per tutti i tipi preeclampsia sono aumentati con l’indice di massa corporea materno, ma sono apparsi più alti per la forma moderata rispetto a tipi più gravi di preeclampsia.
L’obesità di classe II-III è risultata associata a un rischio 4 volte maggiore di preeclampsia da lieve a moderata ( OR aggiustato 4.0 ).

In conclusione, una bassa statura e un elevato indice di massa corporea materno aumentano i rischi di preeclampsia per tutti i gradi di gravità.
Le associazioni sembrano particolarmente forti tra la bassa statura e i tipi gravi di preeclampsia, e l’alto indice di massa corporea materno e i tipi lievi di preeclampsia. ( Xagena2012 )

Sohlberg S et al, Am J Hypertens 2012; 25: 120-125


Cardio2012 Endo2012 Gyne2012



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