Alti livelli di estrogeno associati al miglioramento delle lesioni psoriasiche


Ricercatori dell’Univeristy of California ad Irvine, hanno verificato in modo prospettico le fluttuazioni della psoriasi in gravidanza e dopo il parto ed hanno correlato i livelli ormonali in gravidanza ( progesterone ed estrogeno ) con i cambiamenti della psoriasi.

Per 5 volte in un anno è stata valutata l’area della superficie corporea interessata dalla psoriasi nelle donne in gravidanza con psoriasi ( gruppo di studio ) e nelle donne non gravide, donne in fase mestruale con psoriasi ( gruppo controllo ).
Sono stati misurati i livelli ormonali ( progesterone ed estrogeni ) nel gruppo di studio e sono stati correlati con il cambiamento dell’area psoriasica.

Lo studio ha coinvolto 47 donne gravide con psoriasi e 27 donne di controllo.

Durante la gravidanza, il 55% delle donne ha manifestato miglioramenti, il 23% peggioramento ed il 21% non ha mostrato alcun cambiamento.
Tuttavia, nel periodo post parto, solamente il 9% delle pazienti ha riportato miglioramenti, il 26% non ha mostrato cambiamenti ed il 65% ha avuto un peggioramento.

L’area della superficie corporea interessata dalla psoriasi è diminuita significativamente tra la 10.a e la 20.a settimana di gestazione ( p < 0.001 ) rispetto ai controlli, mentre è aumentata notevolmente durante le 6 settimane successive al parto ( p = 0.001 ).

Nelle pazienti con il 10% o più di superficie corporea interessata dalla psoriasi che hanno mostrato dei miglioramenti ( n= 16; area della superficie corporea media = 40% ), le lesioni sono diminuite dell’83.8% durante la gravidanza.

Sono state osservate correlazioni significative o quasi significative tra il miglioramento dell’area psoriasica ed i livelli di estradiolo ( p = 0.009 ), estriolo ( p = 0.06 ) ed il rapporto tra estrogeno e progesterone ( p = 0.006 ).

Gli alti livelli di estrogeno sono risultati associati ad un miglioramento della psoriasi, a differenza dei livelli di progesterone. ( Xagena2005 )

Murase JE et al, Arch Dermatol 2005; 141 : 601-606

Dermo2005


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