Efficacia e sicurezza della terapia sistemica per la psoriasi negli anziani
Il trattamento degli anziani con psoriasi può essere difficile a causa delle comorbilità, dell'uso concomitante di farmaci e dei conseguenti rischi per la sicurezza.
Sebbene molti studi si concentrino sull'efficacia e sulla sicurezza delle terapie antipsoriasiche sistemiche nella popolazione generale, la loro efficacia negli anziani con psoriasi non è stata ancora valutata sistematicamente.
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza delle terapie antipsoriasiche sistemiche in pazienti di età pari o superiore a 65 anni in una revisione sistematica della letteratura.
Sono stati inclusi studi clinici randomizzati, studi di coorte, ampie serie di casi e meta-analisi per valutare l'efficacia ( o l’efficacia nel mondo reale ) e/o la sicurezza delle terapie antipsoriasiche sistemiche in pazienti di età pari o superiore a 65 anni.
La ricerca iniziale ha portato a 31 articoli unici con 39.561 pazienti inclusi nell'analisi. Nel complesso, erano disponibili dati limitati per agente sistemico e la qualità complessiva degli studi inclusi sulle terapie sistemiche convenzionali era bassa.
Alla fine della fase di induzione ( 12-16 settimane dopo l'inizio del trattamento ), è stata raggiunta una riduzione del 75% dell'indice PASI ( Psoriasis Area and Severity Index ) nel 49% dei 74 utilizzatori di Metotrexato sodico di 65 anni o più, dal 46% al 52.6% nei 178 utilizzatori anziani di Ciclosporina, dal 27% al 47.8% nei 108 utilizzatori anziani di Acitretina, dal 15.6% al 64% nei 256 utilizzatori di Etanercept di età pari o superiore a 65 anni, dal 66.7% al 93% dei 43 utilizzatori di Infliximab di età pari o superiore a 65 anni, dal 60.7% al 65% dei 100 utilizzatori di Adalimumab di età pari o superiore a 65 anni, del 56.5% dei 46 utilizzatori di Ustekinumab di età pari o superiore a 65 anni e dell'86.4% dei 67 utilizzatori di Secukinumab di età pari o superiore a 65 anni.
L’efficacia di Acitretina, Etanercept, Adalimumab e Secukinumab non è sembrata essere associata all'età; studi riguardanti altre terapie antipsoriasiche sistemiche non hanno fornito confronti per gruppi di età.
L'età avanzata è stata significativamente associata al deterioramento della funzione renale negli utilizzatori di Ciclosporina e alla linfopenia negli utilizzatori di esteri dell'Acido Fumarico ( hazard ratio, HR=2.42; P minore di 0.001 ).
Le infezioni sono state l'evento avverso più frequentemente riportato nei pazienti di 65 anni o più che utilizzavano farmaci biologici, ma non è stata trovata alcuna associazione significativa con l'età.
Sulla base delle limitate evidenze disponibili, l'età da sola non dovrebbe essere un fattore limitante nella gestione della psoriasi.
La consapevolezza delle comorbilità e dell'uso concomitante di farmaci è molto importante, così come il dosaggio appropriato e il monitoraggio clinico e di laboratorio frequente.
Sono fondamentali più evidenze del mondo reale e analisi di studi prospettici di coorte sull'efficacia e la sicurezza delle terapie sistemiche negli anziani per ottimizzare la gestione antipsoriasica personalizzata, efficace e sicura in questo gruppo di pazienti in crescita. ( Xagena2020 )
van Winden MEC et al, JAMA Dermatol 2020; 156: 1229-1239
Dermo2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Un peptide orale antagonista del recettore dell'interleuchina-23 per la psoriasi a placche
L’uso di anticorpi monoclonali ha cambiato il trattamento di diverse malattie infiammatorie immunomediate, inclusa la psoriasi. Tuttavia, queste grandi proteine...
Sicurezza ed efficacia di Mirikizumab rispetto a Secukinumab e placebo nel trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave: studio OASIS-2
Risankizumab e Guselkumab, inibitori della subunità p19 dell'interleuchina IL-23, sono approvati per il trattamento di pazienti adulti con psoriasi a...
Associazione tra farmaci ipolipemizzanti e rischio di psoriasi
Le vie lipidiche sono state implicate nella patogenesi della psoriasi e si ipotizza che alcuni farmaci ipolipemizzanti, come le statine,...
Spevigo a base di Spesolimab per il trattamento delle riacutizzazioni della psoriasi pustolosa generalizzata
Spevigo, che contiene il principio attivo Spesolimab, è un medicinale che agisce sul sistema immunitario. È usato negli adulti per...
Bimekizumab nei pazienti con artrite psoriasica attiva e precedente risposta inadeguata o intolleranza agli inibitori del fattore di necrosi tumorale-alfa: studio BE COMPLETE
Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17F ( IL-1F ) e IL-17A. E' stata...
Bimekizumab nei pazienti con artrite psoriasica naive al trattamento biologico: studio BE OPTIMAL
Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17A ( IL-17A ) e IL-17F. Sono state...
Efficacia e sicurezza di Spesolimab per via sottocutanea per la prevenzione delle riacutizzazioni della psoriasi pustolosa generalizzata: studio Effisayil 2
Spesolimab ( Spevigo ) è un anticorpo monoclonale anti-recettore dell'interleuchina-36 ( IL-36 ) approvato per il trattamento delle riacutizzazioni della...
Europa: Bimzelx a base di Bimekizumab nel trattamento di artrite psoriasica attiva e di spondiloartrite assiale attiva, compresa la spondiloartrite assiale attiva non-radiografica e la spondilite anchilosante
La Commissione Europea ( CE ) ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio di Bimzelx ( Bimekizumab ) per il trattamento...
Bimzelx a base di Bimekizumab nel trattamento della psoriasi a placche, artrite psoriasica e spondiloartrite assiale
Bimzelx, il cui principio attivo è Bimekizumab, è un medicinale che trova impiego nel trattamento delle seguenti malattie infiammatorie: psoriasi...
Metotrexato più Ustekinumab rispetto a Ustekinumab in monoterapia nei pazienti con artrite psoriasica attiva: studio MUST
Il ruolo del Metotrexato in combinazione con agenti biologici nei pazienti con artrite psoriasica rimane non ben definito. Lo studio...