Eruzioni psoriasiformi paradosse nei bambini trattati con inibitori del TNF-alfa
L’eruzione psoriasiforme indotta dagli inibitori del fattore di necrosi tumorale-alfa ( TNF-alfa ) è ben riconosciuta negli adulti, ma pochi studi hanno documentato questo effetto paradossale nei bambini.
Sono state definite le caratteristiche cliniche e il decorso clinico delle eruzioni psoriasiformi indotte dagli inibitori del fattore di necrosi tumorale alfa nei bambini in una serie di casi retrospettivi multicentrici di bambini di età inferiore a 18 anni osservati tra il 2000 e il 2016, che hanno sviluppato un'eruzione psoriasiforme di nuova insorgenza mentre assumevano un inibitore del TNF-alfa per un disturbo non-dermatologico.
I Centri partecipanti erano membri della Pediatric Dermatology Research Alliance. I dati sono stati inseriti in un database di acquisizione di dati di ricerca presso la Mayo Clinic ( Centro di coordinamento ).
Eruzioni psoriasiformi sono state identificate in 103 pazienti trattati con inibitori del TNF-alfa ( età mediana, 13.8 anni; 52 pazienti di sesso femminile, 50%; 57 pazienti bianchi, 55% ), con 67 pazienti ( 65% ) trattati con Infliximab, 35 ( 34% ) con Adalimumab e 1 ( 1% ) con Certolizumab pegol.
La maggior parte dei pazienti non aveva una storia personale ( 101, 98% ) o una storia familiare di psoriasi ( 60 pazienti, 58% ).
La malattia infiammatoria intestinale era l’indicazione più comune per il trattamento con un inibitore del TNF-alfa ( 94 pazienti, 91% ).
La malattia extracutanea primaria era sotto controllo in 95 pazienti ( 92% ) che hanno sviluppato l'eruzione.
La maggior parte dei pazienti ( n=85, 83% ) ha sviluppato eruzioni psoriasiformi in più siti anatomici, con il più comune coinvolgimento del cuoio capelluto ( 65 pazienti, 63% ).
La malattia cutanea si è sviluppata in media 14.5 mesi dopo l’inizio dello studio con l’inibitore del TNF-alfa.
Per trattare l’eruzione psoriasiforme, a tutti i pazienti sono stati prescritti farmaci topici steroidei e non-steroidei.
È stata aggiunta la terapia sistemica per 30 pazienti ( 29% ): Metotrexato per 24 pazienti ( 23% ), corticosteroidi orali per 8 pazienti ( 8% ) e Azatioprina per 1 paziente ( 1% ).
Per 26 pazienti ( 25% ), l'efficacia subottimale dei soli farmaci topici ha portato alla sospensione dell'inibitore iniziale del TNF-alfa e al passaggio a un inibitore del TNF-alfa di seconda linea con miglioramento cutaneo in 23 pazienti ( 88% ) per una media di 3 mesi.
In tutto 8 pazienti ( 31% ) che hanno iniziato un trattamento con un inibitore del TNF-alfa di seconda linea hanno sviluppato una successiva eruzione psoriasiforme indotta dagli inibitori del TNF-alfa in una media di 6 mesi.
La malattia cutanea persistente in 18 pazienti ( 17% ) ha portato alla sospensione di tutti gli inibitori del TNF-alfa; 11 pazienti sono passati a una terapia sistemica non -nibitrice del fattore di necrosi tumorale alfa e 7 hanno interrotto tutta la terapia sistemica.
In questa serie di casi, sono state osservate eruzioni psoriasiformi paradosse indotte da inibitori del TNF-alfa in bambini trattati con inibitori del TNF-alfa per qualsiasi indicazione, ed è sembrato esserci un effetto di classe tra i diversi inibitori del TNF-alfa.
La maggior parte di questi bambini è stata in grado di continuare la terapia con inibitori del fattore di necrosi tumorale alfa con adeguate terapie cutanee e altre terapie adiuvanti. ( Xagena2023 )
Eickstaedt J et al, JAMA Dermatol 2023; 159: 637-642
Dermo2023 Reuma2023 Gastro2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Un peptide orale antagonista del recettore dell'interleuchina-23 per la psoriasi a placche
L’uso di anticorpi monoclonali ha cambiato il trattamento di diverse malattie infiammatorie immunomediate, inclusa la psoriasi. Tuttavia, queste grandi proteine...
Sicurezza ed efficacia di Mirikizumab rispetto a Secukinumab e placebo nel trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave: studio OASIS-2
Risankizumab e Guselkumab, inibitori della subunità p19 dell'interleuchina IL-23, sono approvati per il trattamento di pazienti adulti con psoriasi a...
Associazione tra farmaci ipolipemizzanti e rischio di psoriasi
Le vie lipidiche sono state implicate nella patogenesi della psoriasi e si ipotizza che alcuni farmaci ipolipemizzanti, come le statine,...
Spevigo a base di Spesolimab per il trattamento delle riacutizzazioni della psoriasi pustolosa generalizzata
Spevigo, che contiene il principio attivo Spesolimab, è un medicinale che agisce sul sistema immunitario. È usato negli adulti per...
Bimekizumab nei pazienti con artrite psoriasica attiva e precedente risposta inadeguata o intolleranza agli inibitori del fattore di necrosi tumorale-alfa: studio BE COMPLETE
Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17F ( IL-1F ) e IL-17A. E' stata...
Bimekizumab nei pazienti con artrite psoriasica naive al trattamento biologico: studio BE OPTIMAL
Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17A ( IL-17A ) e IL-17F. Sono state...
Efficacia e sicurezza di Spesolimab per via sottocutanea per la prevenzione delle riacutizzazioni della psoriasi pustolosa generalizzata: studio Effisayil 2
Spesolimab ( Spevigo ) è un anticorpo monoclonale anti-recettore dell'interleuchina-36 ( IL-36 ) approvato per il trattamento delle riacutizzazioni della...
Europa: Bimzelx a base di Bimekizumab nel trattamento di artrite psoriasica attiva e di spondiloartrite assiale attiva, compresa la spondiloartrite assiale attiva non-radiografica e la spondilite anchilosante
La Commissione Europea ( CE ) ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio di Bimzelx ( Bimekizumab ) per il trattamento...
Bimzelx a base di Bimekizumab nel trattamento della psoriasi a placche, artrite psoriasica e spondiloartrite assiale
Bimzelx, il cui principio attivo è Bimekizumab, è un medicinale che trova impiego nel trattamento delle seguenti malattie infiammatorie: psoriasi...
Metotrexato più Ustekinumab rispetto a Ustekinumab in monoterapia nei pazienti con artrite psoriasica attiva: studio MUST
Il ruolo del Metotrexato in combinazione con agenti biologici nei pazienti con artrite psoriasica rimane non ben definito. Lo studio...