Sicurezza degli agenti sistemici per il trattamento della psoriasi pediatrica
L'uso di terapie sistemiche per la psoriasi da moderata a grave nei bambini è in aumento, ma i dati comparativi sul loro uso e tossicità sono limitati.
Sono stati valutati i modelli di utilizzo e i rischi relativi degli agenti sistemici per la psoriasi da moderata a grave nei bambini.
È stata condotta una revisione retrospettiva in 20 Centri in Nord America ed Europa, e ha incluso tutti i bambini con psoriasi da moderata a grave che hanno usato farmaci sistemici o fototerapia per almeno 3 mesi tra il 1990 e il 2014.
Il set di dati basali minimo comprendeva età, sesso, gravità della psoriasi, interventi sistemici, monitoraggio, eventi avversi e motivo per una sospensione.
Per 390 bambini ( 203 femmine e 187 maschi, età media alla diagnosi, 8.4 anni ) con psoriasi che utilizzavano uno o più farmaci sistemici, l'intervallo medio tra diagnosi e terapia sistemica iniziale è stato di 3.0 anni.
Metotrexato è stato utilizzato da 270 pazienti ( 69.2% ), agenti biologici ( principalmente Etanercept ) da 106 (27.2%), Acitretina da 57 ( 14.6% ), Ciclosporina da 30 ( 7.7% ), esteri dell’Acido Fumarico da 19 ( 4.9% ) e più di 1 farmaco è stato utilizzato da 73 ( 18.7% ).
Dei 270 bambini trattati con Metotrexato, 130 ( 48.1% ) hanno segnalato 1 o più eventi avversi associati a Metotrexato, principalmente gastrointestinali ( 67, 24.8% ).
L'Acido Folico 6 giorni alla settimana ( odds ratio, OR=0.16; P minore di 0.001 ) o 7 giorni alla settimana ( OR=0.21; P=0.003 ) ha protetto dagli eventi gastrointestinali più di Acido Folico una volta alla settimana, indipendentemente dal dosaggio settimanale totale.
L'aumento delle transaminasi epatiche associato al Metotrexato è stato associato ad obesità ( 35 su 270 pazienti, 13.0% ), ma un regime di Acido Folico non lo è stato.
Le reazioni al sito di iniezione si sono verificate in 20 pazienti su 106 ( 18.9% ) trattati con inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNF ), ma non hanno portato all'interruzione del trattamento.
Avere 1 o più eventi avversi correlati ai farmaci, eventi avversi gastrointestinali, anomalie di laboratorio, o eventi avversi che hanno portato alla sospensione del farmaco era più probabile con il Metotrexato rispetto agli inibitori del TNF, ma avere una o più infezioni correlate al farmaco ( prevalentemente delle vie aeree superiori ) era meno probabile.
6 pazienti hanno sviluppato un grave evento avverso correlato al trattamento ( Metotrexato, 3; esteri dell’Acido Fumarico, 2; Adalimumab, 1 ), ma il Metotrexato e gli agenti biologici sono stati assunti per una durata media che era 2 volte maggiore della durata media per gli esteri dell’Acido Fumarico o per la Ciclosporina.
Nessun paziente ha sviluppato tubercolosi o neoplasia maligna.
In conclusione, gli eventi avversi correlati al farmaco si verificano meno frequentemente con gli inibitori del TNF, rispetto al Metotrexato.
La somministrazione di Acido Folico 6 o 7 volte alla settimana ha protetto di più dagli eventi gastrointestinali indotti dal Metotrexato rispetto alla somministrazione settimanale.
È necessario un Registro prospettico per tenere traccia dei rischi a lungo termine degli agenti sistemici per la psoriasi pediatrica. ( Xagena2017 )
Bronckers IMGJ et al, JAMA Dermatol 2017; 153: 1147-1157
Dermo2017 Pedia2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Un peptide orale antagonista del recettore dell'interleuchina-23 per la psoriasi a placche
L’uso di anticorpi monoclonali ha cambiato il trattamento di diverse malattie infiammatorie immunomediate, inclusa la psoriasi. Tuttavia, queste grandi proteine...
Sicurezza ed efficacia di Mirikizumab rispetto a Secukinumab e placebo nel trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave: studio OASIS-2
Risankizumab e Guselkumab, inibitori della subunità p19 dell'interleuchina IL-23, sono approvati per il trattamento di pazienti adulti con psoriasi a...
Associazione tra farmaci ipolipemizzanti e rischio di psoriasi
Le vie lipidiche sono state implicate nella patogenesi della psoriasi e si ipotizza che alcuni farmaci ipolipemizzanti, come le statine,...
Spevigo a base di Spesolimab per il trattamento delle riacutizzazioni della psoriasi pustolosa generalizzata
Spevigo, che contiene il principio attivo Spesolimab, è un medicinale che agisce sul sistema immunitario. È usato negli adulti per...
Bimekizumab nei pazienti con artrite psoriasica attiva e precedente risposta inadeguata o intolleranza agli inibitori del fattore di necrosi tumorale-alfa: studio BE COMPLETE
Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17F ( IL-1F ) e IL-17A. E' stata...
Bimekizumab nei pazienti con artrite psoriasica naive al trattamento biologico: studio BE OPTIMAL
Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17A ( IL-17A ) e IL-17F. Sono state...
Efficacia e sicurezza di Spesolimab per via sottocutanea per la prevenzione delle riacutizzazioni della psoriasi pustolosa generalizzata: studio Effisayil 2
Spesolimab ( Spevigo ) è un anticorpo monoclonale anti-recettore dell'interleuchina-36 ( IL-36 ) approvato per il trattamento delle riacutizzazioni della...
Europa: Bimzelx a base di Bimekizumab nel trattamento di artrite psoriasica attiva e di spondiloartrite assiale attiva, compresa la spondiloartrite assiale attiva non-radiografica e la spondilite anchilosante
La Commissione Europea ( CE ) ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio di Bimzelx ( Bimekizumab ) per il trattamento...
Bimzelx a base di Bimekizumab nel trattamento della psoriasi a placche, artrite psoriasica e spondiloartrite assiale
Bimzelx, il cui principio attivo è Bimekizumab, è un medicinale che trova impiego nel trattamento delle seguenti malattie infiammatorie: psoriasi...
Metotrexato più Ustekinumab rispetto a Ustekinumab in monoterapia nei pazienti con artrite psoriasica attiva: studio MUST
Il ruolo del Metotrexato in combinazione con agenti biologici nei pazienti con artrite psoriasica rimane non ben definito. Lo studio...