Eosinofili nel sangue come marcatori di risposta ai corticosteroidi per via inalatoria nella BPCO


L’identificazione di un biomarcatore che predice la risposta ai corticosteroidi per via inalatoria potrebbe aiutare a valutare il profilo di rischio / beneficio dei corticosteroidi per via inalatoria nella malattia polmonare ostruttiva cronica ( BPCO ) e guidare il trattamento.

Lo studio ISOLDE ha randomizzato 751 pazienti ( volume espiratorio forzato medio post-broncodilatatore in 1 secondo, FEV1, 1.4 l: 50% del normale previsto ) a Fluticasone propionato 500 mcg due volte al giorno oppure a placebo per 3 anni, trovando nessuna differenza nel tasso di declino di FEV1 tra i trattamenti ( P=0.16 ) e una significativa riduzione del tasso di esacerbazione mediano con Fluticasone propionato, rispetto al placebo ( P=0.026 ).

Sono stati rianalizzati i risultati di ISOLDE in base alla conta degli eosinofili nel sangue al basale per verificare se il livello degli eosinofili sia in grado di prevdere un beneficio da parte dei corticosteroidi per via inalatoria.

I pazienti con eosinofili inferiori al 2% ( n=456 ) hanno avuto un tasso simile di declino di FEV1 post-broncodilatatore con Fluticasone propionato così come con il placebo ( -2.9 ml x anno-1; P=0.688 ).

Con eosinofili maggiori o uguali al 2% ( n=214 ), il tasso di declino è diminuito di 33.9 ml x anno-1 con Fluticasone propionato, rispetto al placebo ( P=0.003 ).

La riduzione del tasso di esacerbazione con i corticosteroidi per via inalatoria per Fluticasone propionato, rispetto al placebo, è stata più alta nel gruppo con eosinofili inferiori al 2% rispetto al gruppo con eosinofili superiori o uguali al 2%; il tempo alla prima esacerbazione moderata / grave non è stato differente tra i trattamenti in entrambi i gruppi.

Una conta degli eosinofili nel sangue basale del 2% o superiore identifica un gruppo di pazienti affetti da BPCO con tassi più lenti di declino di FEV1 quando sono trattati con corticosteroidi per via inalatoria.
Sono necessari test prospettici su questa ipotesi. ( Xagena2016 )

Barnes NC et al, Eur Respir J 2016; 47: 1374-1382

Pneumo2016 Farma2016


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