Alto rischio di leucemia e sindrome mielodisplastica dopo tumore alla mammella nelle donne trattate con chemioterapia a base di Mitoxantrone e fattore G-CSF


Ricercatori francesi si sono posti l’obiettivo di determinare i fattori di rischio per la leucemia mieloide acuta o la sindrome mielodisplastica dopo tumore alla mammella.

Lo studio ha riguardato donne trattate per carcinoma mammario tra il 1985 ed il 2001 in ospedali francesi.
Di queste, 182 donne erano affette da leucemia mieloide acuta e sindrome mielodisplastica, mentre 534 hanno composto il gruppo controllo.

Il rischio di leucemia mieloide acuta/sindrome mielodisplastica è aumentato dopo chemioterapia basata sull’inibitore della topoisomerasi II, ed era più alto per la chemioterapia basata sul Mitoxantrone rispetto alla chemioterapia basata sull’antraciclina ( rischio relativo, RR = 15.6 e RR = 2.7, rispettivamente ).

Dopo aggiustamento per altri componenti del trattamento, il rischio di leucemia mieloide acuta/sindrome mielodisplastica nelle pazienti che hanno ricevuto radioterapia è risultato moltiplicato per 3.9, ma non aumentato dagli agenti alchilanti.

I pazienti trattati con il fattore stimolante la formazione di colonie ( G-CSF ) hanno presentato un aumento del rischio di leucemia mieloide acuta/sindrome mielodisplastica ( RR = 6.3 ).

I dati dello studio hanno mostrato che il rischio di leucemia mieloide acuta/sindrome mielodisplastica nelle donne con carcinoma mammario è molto più alto con la chemioterapia basata sul Mitoxantrone che con quella basata sulle antracicline.

Lo studio ha, inoltre, indicato la necessità di monitorare gli effetti nel lungo periodo della terapia con G-CSF. ( Xagena2007 )

Le Deley M-C et al, J Clin Oncol 2007; 25: 292-300


Gyne2007 Inf2007 Farma2007


Indietro

Altri articoli


Gli esiti per i pazienti con leucemia mieloide cronica in fase blastica non sono favorevoli. La sopravvivenza a lungo termine...


Il trattamento con Trilaciclib, un inibitore di CDK4/6, prima della chemioterapia, rispetto al placebo, ha ridotto significativamente la necessità di...


La recidiva è una delle principali cause di fallimento del trattamento dopo il trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (...


Sono stati descritti i risultati dopo profilassi con fattore stimolante le colonie granulocitarie ( G-CSF ) nei pazienti con tumore...


La neutropenia è una importante tossicità dose-limitante associata all'uso di Lenalidomide ( Revlimid ) per il mieloma multiplo (recidivato /...


Il carcinoma mammario in fase iniziale è comunemente trattato con antracicline e taxani.Tuttavia, la combinazione di questi farmaci aumenta il...


L’efficacia e la sicurezza di Plerixafor ( Mozobil ) più G-CSF ( fattore stimolante le colonie granulocitarie ) nel migliorare...


Sono stati valutati gli effetti a lungo termine della terapia con cellule staminali del sangue periferico nei pazienti con infarto...


Le pazienti con carcinoma mammario infiammatorio o localmente avanzato sono state assegnate in maniera casuale a 21 giorni di Doxorubicina...