Sicurezza ed efficacia di Rituximab rispetto a Dimetilfumarato nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente o sindrome clinicamente isolata
Le terapie di deplezione dei linfociti B sono altamente efficaci nella sclerosi multipla recidivante - remittente, ma una di queste terapie, Rituximab ( MabThera ), non è approvata per la sclerosi multipla e non sono disponibili dati di studi di fase 3.
Sono state esaminate la sicurezza e l'efficacia di Rituximab rispetto al Dimetilfumarato ( Tecfidera ) nei pazienti con sclerosi multipla recidivante - remittente per ottenere dati che potrebbero consentire l'inclusione di Rituximab nelle linee guida terapeutiche.
RIFUND-MS era uno studio multicentrico, in cieco, con comparatore attivo, di fase 3, randomizzato e controllato, condotto presso 17 università svedesi e ospedali comunitari.
I criteri di inclusione chiave per i partecipanti erano: età 18-50 anni; sclerosi multipla recidivante - remittente o sindrome clinicamente isolata secondo i criteri McDonald prevalenti; 10 anni o meno dalla diagnosi; non-trattati o esposti solo a interferoni o Glatiramer acetato; e con attività clinica o neuroradiologica nell'ultimo anno.
I pazienti sono stati assegnati automaticamente in modo casuale dal medico curante utilizzando un modulo di randomizzazione nel registro svedese della sclerosi multipla, senza stratificazione, a Dimetilfumarato orale 240 mg due volte al giorno o a Rituximab per via endovenosa 1.000 mg seguito da 500 mg ogni 6 mesi.
La valutazione della recidiva, la valutazione alla scala EDSS ( Expanded Disability Status Scale ) e la valutazione delle scansioni MRI ( risonanza magnetica per immagini ) sono state eseguite da medici e radiologi all’oscuro dell'assegnazione del trattamento.
L'esito primario era la proporzione di pazienti con almeno una recidiva ( definita come insorgenza subacuta di sintomi neurologici nuovi o in peggioramento compatibili con la sclerosi multipla di durata superiore a 24 ore e preceduta da almeno 30 giorni di stabilità clinica ), valutata in un'analisi intention-to-treat ( ITT ).
Tra il 2016 e il 2018, 322 pazienti sono stati sottoposti a screening per l'idoneità, 200 dei quali sono stati assegnati in modo casuale a un gruppo di trattamento ( 100 assegnati a Rituximab e 100 a Dimetilfumarato ).
L'ultimo paziente ha completato il follow-up di 24 mesi nel 2021. 98 pazienti nel gruppo Rituximab e 97 pazienti nel gruppo Dimetilfumarato erano idonei per l'analisi dell'esito primario. 3 pazienti ( 3% ) nel gruppo Rituximab e 16 pazienti ( 16% ) nel gruppo Dimetilfumarato hanno presentato una recidiva definita dal protocollo durante lo studio, corrispondente a un risk ratio di 0.19 ( P=0.0060 ).
Reazioni all'infusione ( 105 eventi, 40.9 per 100 anni-paziente ) nel gruppo Rituximab e reazioni gastrointestinali ( 65 eventi, 47.4 per 100 anni-paziente ) e arrossamento ( 65 eventi, 47.4 per 100 anni-paziente ) nel gruppo Dimetilfumarato sono stati gli eventi avversi più diffusi. Non ci sono stati problemi di sicurezza.
RIFUND-MS ha fornito prove che Rituximab somministrato in dosi da 1.000 mg seguite da 500 mg ogni 6 mesi è superiore al Dimetilfumarato nel prevenire le recidive nell'arco di 24 mesi nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente in fase iniziale.
Sono necessari studi economici sanitari e sulla sicurezza a lungo termine di Rituximab nei pazienti con sclerosi multipla.( Xagena2022 )
Svenningsson A et al, Lancet Neurology 2022; 21: 693-703
Neuro2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Tasso di progressione più elevato nei pazienti HIV-negativi rispetto ai pazienti HIV-positivi dopo Rituximab per malattia di Castleman multicentrica HHV8+
Rituximab ( MabThera ) ha rivoluzionato il trattamento della malattia di Castleman multicentrica ( MCD ) associata all’herpesvirus di Kaposi...
Esiti del trattamento e ruolo del trapianto e del mantenimento con Rituximab nei pazienti con linfoma mantellare precedentemente non-trattato
I trattamenti di prima linea ( 1L ) comunemente usati per il linfoma mantellare includono l'induzione a base di Citarabina...
Lenalidomide più Rituximab per il trattamento iniziale dei pazienti anziani fragili affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B: studio FIL_ReRi
Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...
Bortezomib con Desametasone, Rituximab e Ciclofosfamide come trattamento di prima linea per la macroglobulinemia di Waldenström
Rituximab ( MabThera ) / chemioterapia rappresenta una pietra miliare nel trattamento per la macroglobulinemia di Waldenström ( WM )....
Esiti a lungo termine dopo trattamento con Rituximab per i pazienti con sclerosi sistemica: follow-up dello studio DESIRES e livelli di immunoglobuline sieriche
Rituximab ( MabThera ) sta emergendo come una promettente opzione terapeutica per la sclerosi sistemica ( SSc ), ma i...
L'aggiunta di Venetoclax a Lenalidomide e Rituximab è sicura ed efficace nei pazienti con linfoma mantellare non-trattato
Il linfoma mantellare ( MCL ) è un tumore maligno ematologico raro e incurabile con una presentazione e un decorso...
Studio ALLELE: Tabelecleucel nei destinatari di trapianto di organi solidi o di cellule emopoietiche allogeniche con malattia linfoproliferativa post-trapianto indotta da virus EBV dopo fallimento di Rituximab o di Rituximab più chemioterapia
Tabelecleucel è un'immunoterapia a cellule T specifica per il virus di Epstein-Barr ( EBV ) allogenico, studiata nei pazienti con...
Follow-up a lungo termine di Rituximab più Bendamustina e Citarabina nei pazienti anziani con linfoma mantellare di nuova diagnosi
E' stata valutata la combinazione di Rituximab, Bendamustina e Citarabina a basso dosaggio ( R-BAC ) in uno studio di...