Agonista dell’ormone per il rilascio della gonadotropina per la prevenzione della insufficienza ovarica indotta da chemioterapia nelle pazienti con linfoma


È stato condotto uno studio multicentrico, randomizzato e prospettico, per valutare l’efficacia del agonista dell’ormone per il rilascio della gonadotropina ( GnRHa ) nella prevenzione della insufficienza ovarica indotta dalla chemioterapia nelle pazienti trattate per linfoma di Hodgkin o linfoma non-Hodgkin.

Pazienti di età compresa tra 18 e 45 anni sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere il GnRHa Triptorelina ( Decapeptyl ) più Noretisterone ( gruppo GnRHa ) o il solo Noretisterone ( gruppo controllo ) in contemporanea con chemioterapia contenente agenti alchilanti.

L’endpoint primario era il tasso di insufficienza ovarica prematura ( ormone follicolo-stimolante [ FSH ] maggiore o uguale a 40 UI/L ) dopo 1 anno di follow-up.

Nello studio, 84 dei 129 pazienti randomizzati ha completato il follow-up a 1 anno.

I valori medi di FSH sono risultati più alti nel gruppo controllo che nel gruppo GnRHa durante la chemioterapia; tuttavia, questa differenza non è stata più osservata dopo 6 mesi di follow-up.

Dopo 1 anno, il 20% e il 19% dei pazienti, rispettivamente, nei gruppi GnRHa e controllo, hanno mostrato insufficienza ovarica prematura ( P=1.00 ).

Oltre metà delle pazienti in ciascun gruppo ha ripristinato completamente la propria funzione ovarica ( FSH inferiore a 10 UI/L ), ma i valori di ormone anti-Mülleriano sono risultati più elevati nel gruppo GnRHa che nel gruppo controllo ( 1.4 vs 0.5 ng/mL, rispettivamente; P=0.040 ).

L’insorgenza di eventi avversi è risultata simile in entrambi i gruppi ad eccezione della metrorragia, che è stata osservata più frequentemente nel gruppo controllo che nel gruppo GnRHa ( 38.4% vs 15.6%, rispettivamente; P=0.024 ).

In conclusione, circa il 20% dei pazienti di entrambi i gruppi ha mostrato insufficienza ovarica prematura dopo un 1 anno di follow-up.

La Triptorelina non è risultata associata a una significativa diminuzione del rischio di insufficienza ovarica prematura in giovani pazienti trattate per linfoma, ma potrebbe fornire protezione della riserva ovarica. ( Xagena2013 )

Demeestere I et al, J Clin Oncol 2013; 31: 903-909

Onco2013 Emo2013 Gyne2013 Farma2013


Indietro

Altri articoli

Un precedente ampio studio randomizzato ha indicato che la terapia con Aspirina ( Acido Acetilsalicilico; ASA ) a basse dosi...


È stata studiata la non-inferiorità di Relugolix ( Relumina ) rispetto a Leuprorelina acetato ( Enantone ) nel ridurre il...


Si è determinato se il rischio cardiovascolare nei pazienti con carcinoma alla prostata differisca tra coloro che ricevono la...


La terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) attraverso la castrazione chirurgica è efficace quanto la castrazione medica nel controllo...


La chemioterapia può causare un effetto negativo sulla funzione ovarica e sulla fertilità nelle donne in premenopausa sottoposte a trattamento...


I ragazzi con sindrome di Prader-Willi hanno spesso criptorchidismo. Gli studi prospettici sul trattamento del criptorchidismo in questi pazienti sono...


La posticipazione della pubertà con analogo dell’ormone rilasciante la gonadotropina ( GnRHa ) in aggiunta al trattamento con ormone della...


Le indicazioni per la chemioterapia nella malattia trofoblastica gestazionale includono un aumento della concentrazione di gonadotropina corionica ( hCG )...


Uno studio prospettico, randomizzato e controllato, ha valutato se la somministrazione di analoghi dell’ormone stimolante il rilascio della gonadotropina (...