Cancro dell'ovaio avanzato: il prolungamento dell'intervallo libero da Platino non migliora la sopravvivenza
Nel 1999 era stato ipotizzato che il prolungamento dell'intervallo senza Platino con la chemioterapia non-basata sul Platino, avrebbe potuto offrire una strategia per migliorare l'esito complessivo.
MITO-8, uno studio in aperto, prospettico, randomizzato, di superiorità, aveva come obiettivo quello di verificare questa ipotesi di comune impiego nella pratica clinica seppur mai valutata in modo prospettico.
Le pazienti con cancro dell'ovaio con progressione della malattia da 6 a 12 mesi dopo l'ultimo trattamento a base di Platino sono state assegnate in modo casuale in un rapporto 1:1 alla sequenza sperimentale di terapia non-basata sul Platino, seguita da una chemioterapia a base di Platino alla successiva recidiva o nella sequenza di trattamento standard inverso.
La sopravvivenza globale ( OS ) era l'endpoint primario.
Sono stati arruolati 215 pazienti ( braccio standard [ n=108 ], braccio sperimentale [ n=107 ] ).
La sperimentazione si è conclusa prima del previsto a causa del lento arruolamento.
L'intervallo libero da Platino era prolungato nel braccio sperimentale ( mediana, 7.8 vs 0.01 mesi )
Nel braccio sperimentale non è stato riscontrato alcun vantaggio di sopravvivenza globale ( mediana, 21.8 vs 24.5 mesi; hazard ratio, HR=1.38, IC 95%, da 0.99 a 1.94, P = 0.06 ).
La sopravvivenza senza progressione dopo la sequenza era significativamente più breve nel braccio sperimentale ( mediana, 12.8 vs 16.4 mesi, HR = 1.41, IC 95%, da 1.04 a 1.92, P = 0.025 ).
Il cambiamento globale della qualità di vita dopo tre cicli è risultato peggiore nel braccio sperimentale.
Piccole differenze sono state osservate nell'incidenza di effetti negativi.
Le conclusioni dello studio MITO-8 sono a favore della raccomandazione che la chemioterapia a base di Platino non venga ritardata e sostituita dalla chemioterapia non-a-base di Platino nelle pazienti con tumore dell'ovaio parzialmente sensibile al Platino.
La chemioterapia a base di Platino dovrebbe essere utilizzata come braccio di controllo nelle future sperimentazioni di nuovi farmaci in questo contesto. ( Xagena2017 )
Pignata S et al, J Clin Oncol 2017; 35: 3347-3353
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