Proiezione del rischio di insufficienza renale per i candidati donatori di rene viventi
La valutazione dei candidati donatori viventi di rene si affida a screening per i fattori di rischio individuali per la malattia renale allo stadio terminale ( ESRD ).
Per supportare un approccio empirico alla selezione dei donatori, è stato sviluppato uno strumento che incorpora contemporaneamente più caratteristiche di salute per stimare il probabile rischio a lungo termine di una persona di sviluppare malattia renale all'ultimo stadio se quella persona non dona un rene.
Sono state utilizzate associazioni di rischio da una meta-analisi di sette coorti di popolazione generale, calibrate nella popolazione per l’incidenza di malattia renale all'ultimo stadio e di mortalità negli Stati Uniti, per proiettare l'incidenza stimata a lungo termine di malattia renale all'ultimo stadio tra le persone che non-donano un rene, secondo 10 caratteristiche demografiche e sanitarie.
Sono state quindi confrontate le proiezioni a 15 anni con il rischio osservato tra 52.998 donatori di rene negli Stati Uniti.
In totale 4.933.314 partecipanti provenienti da sette coorti sono stati seguiti per una media di 4 fino a 16 anni.
Per una persona di 40 anni con caratteristiche di salute che erano simili a quelli di donatori di rene di pari età, le proiezioni a 15 anni del rischio di malattia renale all'ultimo stadio in assenza di donazione è variata a seconda di etnia e sesso; il rischio è stato pari a 0.24% tra gli uomini di razza nera, 0.15% tra le donne di razza nera, 0.06% tra gli uomini bianchi e 0.04% tra le donne di razza bianca.
Le proiezioni di rischio sono state più alte in presenza di un basso tasso stimato di filtrazione glomerulare, più alti livelli di albuminuria, ipertensione, fumo o passata abitudine al fumo, diabete mellito e obesità.
Nelle proiezioni a vita basate su modelli, il rischio di malattia renale all'ultimo stadio è stato più alto tra le persone nella fascia di età più giovane, in particolare tra i giovani di razza nera.
Il rischio a 15 anni osservato dopo la donazione tra i donatori di rene negli Stati Uniti è stato da 3.5 a 5.3 volte più elevato rispetto ai rischi previsti in assenza di donazione.
In conclusione, molteplici caratteristiche demografiche e sanitarie possono essere impiegate assieme per stimare il rischio previsto a lungo termine di malattia renale all'ultimo stadio tra i candidati viventi a donazione di rene e per completare i criteri di accettazione per i donatori di rene. ( Xagena2016 )
Grams ME et al, N Engl J Med 2016; 374: 411-421
Nefro2016 Chiru2016
Indietro
Altri articoli
Donanemab nella malattia di Alzheimer sintomatica precoce: studio TRAILBLAZER-ALZ 2
Esistono trattamenti efficaci limitati per la malattia di Alzheimer. Sono stati valutati l'efficacia e gli eventi avversi di Donanemab, un...
Esiti del trapianto di cuori da donatori dopo la morte circolatoria
I dati che mostrano l'efficacia e la sicurezza del trapianto di cuori ottenuti da donatori dopo morte circolatoria rispetto ai...
Levotiroxina per via endovenosa per donatori con instabilità miocardica e morte cerebrale
L’instabilità emodinamica e la disfunzione miocardica sono i principali fattori che impediscono il trapianto di cuore da donatori di organi...
Profilassi con Letermovir di lunga durata per l'infezione da citomegalovirus dopo trapianto di sangue cordonale negli adulti
Il trapianto di sangue del cordone ombelicale ( CBT ) può essere complicato da un'elevata incidenza di infezione da citomegalovirus...
Donafenib versus Sorafenib nel trattamento di prima linea del carcinoma epatocellulare non-resecabile o metastatico
Donafenib, un nuovo inibitore multichinasico e un derivato deuterato del Sorafenib ( Nexavar ), ha mostrato efficacia negli studi di...
Valutazione degli anticorpi contro SARS-CoV-2 nel sangue cordonale materno e neonatale
Gli anticorpi di origine materna sono un elemento chiave dell'immunità neonatale. Comprendere le dinamiche delle risposte anticorpali materne all'infezione da...
Donanemab ha rallentato la progressione della malattia di Alzheimer nello studio di fase 2 TRAILBLAZER-ALZ
I risultati dello studio di fase 2 TRAILBLAZER-ALZ presentati a 15th International Conference on Alzheimer's & Parkinson Diseases e pubblicati...
Donanemab rallenta il declino clinico nella malattia di Alzheimer
I risultati dello studio di fase 2 TRAILBLAZER-ALZ hanno mostrato che Donanemab, un anticorpo sperimentale che ha come bersaglio una...
La profilassi primaria a base di Letermovir previene la riattivazione dell'infezione da citomegalovirus dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche da donatore allogenico aploidentico
Una revisione ha evidenziato che il nuovo agente antivirale Letermovir ( Prevymis ) risulta efficace nella prevenzione primaria dell'infezione da...
Associazione del genotipo IFNL4 del donatore e mortalità non dovuta a recidiva dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche mieloablativo da donatore non-imparentato per leucemia acuta
Il gene dell'interferone lambda 4 ( IFNL4 ) regola le risposte immunitarie controllando la produzione di IFN-lambda-4, un interferone di...