Rischio di complicanze durante la raccolta di cellule staminali emopoietiche in donatori pediatrici fratelli
Sono stati studiati in modo prospettico i fattori che influenzano la sicurezza della raccolta di cellule staminali ematopoietiche ( HSC ) in 453 donatori pediatrici.
I bambini nello studio hanno donato midollo osseo o cellule staminali del sangue periferico ( PBSC ) in base alla politica del Centro clinico.
Una grande variabilità di approccio ai problemi dei donatori è stata osservata tra i Centri partecipanti.
Sono state osservate differenze significative tra donatori di midollo osseo e donatori di cellule staminali del sangue periferico riguardanti dolore, allotrasfusioni di sangue, durata della degenza ospedaliera e integrazione di Ferro; tuttavia, le differenze tra i gruppi sottoposti a donazione di midollo osseo verso donazione di cellule staminali del sangue periferico precludono confronti diretti dei rischi tra le due procedure.
L'evento avverso più comune è stato il dolore, segnalato principalmente dai bambini più grandi dopo la raccolta di midollo osseo, ma anche osservato dopo collocazione del catetere venoso centrale per la raccolta delle cellule staminali del sangue periferico.
Per quanto riguarda gravi eventi avversi, un paziente ( 0.7% ) ha sviluppato pneumotorace con idrotorace dopo posizionamento del catetere venoso centrale per la raccolta delle cellule staminali del sangue periferico.
Il rischio di allotrasfusioni dopo la raccolta di midollo osseo è stato associato a un donatore di età inferiore a 4 anni e un volume di raccolta del midollo osseo maggiore di 20 mL/kg.
I bambini di età inferiore a 4 anni sono risultati a rischio più elevato, rispetto ai bambini più grandi, di allotrasfusione dopo raccolta del midollo osseo, e c'è stato un rischio più elevato di complicanze dal posizionamento del catetere venoso centrale prima dell’aferesi.
In conclusione, la raccolta delle cellule staminali del sangue periferico e del midollo osseo sono procedure sicure nei bambini. ( Xagena2012 )
Styczynski J et al, Blood 2012; 119: 2935-2942
Emo2012 Pedia2012
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