Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB


Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III.

In NADIM II, uno studio in aperto di fase II, i pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule in stadio IIIA e IIIB sono stati assegnati in modo random a ricevere trattamento nel setting neoadiuvante con Nivolumab ( Opdivo ) più la combinazione di due chemioterapici a base di Platino ( gruppo sperimentale ) oppure la sola chemioterapia ( gruppo controllo ), seguito da chirurgia.
I pazienti del gruppo sperimentale che sono stati sottoposti a chirurgia con margini negativi hanno successivamente ricevuto trattamento nel setting adiuvante con Nivolumab per 6 mesi.

Endpoint primario era rappresentato dalla risposta completa patologica ( pCR ), mentre gli endpoint secondari includevano la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), la sopravvivenza globale ( OS ) a 24 mesi, e la sicurezza.

Un totale di 86 pazienti è stato randomizzato: 57 pazienti sono stati assegnati al gruppo sperimentale e 29 al gruppo di controllo.

La risposta completa patologica è stata riportata nel 37% dei pazienti del gruppo sperimentale e nel 7% del gruppo controllo ( RR 5.34; IC 95%, 1.34-21.23; P = 0.02 ).

Il 93% dei pazienti del gruppo sperimentale è stato sottoposto a chirurgia, contro il 69% nel gruppo controllo ( RR 1.35; IC 95%, 1.05-1.74 ).

La sopravvivenza senza progressione a 24 mesi è stata pari al 67.2% nel gruppo sperimentale contro il 40.9% del gruppo controllo ( hazard ratio, HR 0.47; IC 95%, 0.25-0.88 ).
La sopravvivenza globale a 24 mesi è stata pari all’85% nel gruppo sperimentale e al 63.6% nel gruppo controllo ( HR 0.43; IC 95%, 0.19-0.98 ).

Le reazioni avverse di grado 3 e 4 si sono verificate in 11 pazienti del gruppo sperimentale e in 3 pazienti del gruppo controllo.

In conclusione, nei pazienti con carcinoma polmonare non-a piccole-cellule in stadio IIIA o IIIB, il trattamento perioperatorio con Nivolumab più chemioterapia ha prodotto un maggior numero di risposte patologiche complete e una sopravvivenza più lunga rispetto al trattamento con la sola chemioterapia. ( Xagena2023 )

Fonte: The New England Journl of Medicine, 2023

Pneurmo2023 Onco2023 Farma2023 Chiru2023



Indietro

Altri articoli


La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...


L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...


L'antigene tumorale 125 ( CA-125 ) è raccomandato dalle linee guida terapeutiche e ampiamente utilizzato per diagnosticare la recidiva del...


I pazienti con carcinoma prostatico biochimicamente ricorrente ( BRPC ) dopo prostatectomia radicale e un breve tempo di raddoppio del...


Per la tubercolosi farmacosensibile sono necessari trattamenti più brevi. L'aggiunta delle statine aggiuntive aumenta l’attività battericida nei modelli preclinici di...


L'aggiunta di Docetaxel ( Taxotere ) alla terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con...


Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per...


Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche ( aplo-HSCT ) utilizzando Ciclofosfamide post-trapianto ( PTCy ) è appropriato per coloro...