Inibitori della dipeptidil peptidasi-4 e malattie della cistifellea o delle vie biliari nel diabete di tipo 2


È stata esaminata l'associazione tra inibitori della dipeptidil peptidasi-4 ( DPP-4 ) e malattie della cistifellea o delle vie biliari con una revisione sistematica e meta-analisi a coppie e di rete.

Sono stati ammessi studi randomizzati e controllati su pazienti adulti con diabete di tipo 2 che hanno ricevuto inibitori DPP-4, agonisti del recettore del peptide-1 glucagone-like ( GLP-1 ) e inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio-2 ( SGLT2 ) rispetto al placebo o ad altri farmaci antidiabetici.

L’esito principale era un composito di malattie della colecisti o delle vie biliari, colecistite, colelitiasi e malattie delle vie biliari.

In totale 82 studi randomizzati controllati con 104.833 partecipanti sono stati inclusi nella meta-analisi a coppie.
Rispetto al placebo o ai farmaci non-incretinici, gli inibitori DPP-4 sono risultati significativamente associati a un aumento del rischio del composito di malattie della cistifellea o delle vie biliari ( odds ratio, OR=1.22; differenza di rischio 11 eventi in più per 10.000 anni-persona e colecistite; OR=1.43; differenza di rischio 15 eventi in più per 10.000 anni-persona ) ma non con il rischio di colelitiasi e malattie delle vie biliari.

Le associazioni sono state osservate nei pazienti con una durata più lunga del trattamento con un inibitore DPP-4.
Nella meta-analisi di rete di 184 studi, gli inibitori DPP-4 hanno aumentato il rischio del composito di malattie della cistifellea o delle vie biliari e colecistite rispetto agli inibitori SGLT2, ma non rispetto agli agonisti del recettore GLP-1.

Gli inibitori DPP-4 hanno aumentato il rischio di colecistite negli studi randomizzati controllati, specialmente con una durata del trattamento più lunga. ( Xagena2022 )

He L et al, BMJ 2022; 377:e068882

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