Disfunzioni della tiroide, terapia sostitutiva con ormone tiroideo e rischio di carcinoma del colon-retto


Le attuali linee guida di screening per il cancro del colon-retto non considerano la disfunzione della tiroide come un fattore di rischio per lo sviluppo della patologia.
Uno studio clinico è stato condotto allo scopo di determinare il rischio di sviluppare tumore del colon e del retto in pazienti con disfunzione tiroidea, con e senza terapia sostitutiva con ormone tiroideo.

Uno studio caso-controllo nidificato è stato condotto utilizzando un ampio database di cartelle cliniche basato sulla popolazione del Regno Unito.
Sono stati esclusi i soggetti con sindromi familiari di carcinoma del colon-retto o malattie infiammatorie intestinali.

Per ciascun caso clinico, quattro pazienti di controllo eleggibili abbinati per età, sesso, luogo di esecuzione e durata del follow-up prima della data indice sono stati selezionati con campionamento basato sulla densità di incidenza. L'esposizione è stata la terapia di sostituzione con ormoni tiroidei prima della data indice.
Il gruppo non esposto a terapia di sostituzione con ormoni tiroidei è stato ulteriormente diviso in pazienti con ipotiroidismo ( TSH maggiore di 4 mg/dl ), pazienti con ipertiroidismo ( TSH minore di 0.4 mg/dl ), e soggetti senza documentate anomalie della tiroide.

Gli odds ratio ( OR ) corretti e gli intervalli di confidenza al 95% ( IC ) per tumore colorettale sono stati stimati utilizzando la regressione logistica condizionale.
Tutti i test statistici erano a due code.

Lo studio clinico ha identificato 20.990 pazienti con tumore colorettale e 82.054 pazienti di controllo.

L'odds ratio corretto per pazienti con tumore del colon e del retto associato a terapia di sostituzione con ormoni tiroidei è stato pari a 0.88 ( 95% IC, 0.79-0.99, p = 0.03 ) per il trattamento iniziato da 5 a 10 anni e 0.68 ( 95% IC, 0.55-0.83, p inferiore a 0.001 ) per più di 10 anni prima della data indice.
Questa associazione protettiva è risultata aumentata con la durata complessiva della terapia.

Al contrario, l'ipertiroidismo ( odds ratio aggiustato, aOR=1.21, 95% IC, 1.08-1.36, p = 0.001 ) o l’ipotiroidismo non-trattato ( aOR= 1.16, 95% IC, 1.08-1.24, p inferiore a 0.001 ) erano associati a un aumentato rischio di cancro colorettale.

Dallo studio clinico è emerso che la terapia sostitutiva con ormoni tiroidei a lungo termine è associata a un ridotto rischio di carcinoma del colon e del retto.
L’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo non-trattato sono associati a un rischio modestamente elevato di tumore colorettale. ( Xagena2015 )

Boursi B et al, J Natl Cancer Inst 2015 ;107: djv084 doi: 10.1093/jnci/djv084

Onco2015 Endo2015 Farma2015


Indietro

Altri articoli

La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...



Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...


Vi è scarsità di opzioni terapeutiche sistemiche efficaci per i pazienti con tumore del colon-retto avanzato e refrattario alla chemioterapia. Uno...


Selpercatinib ( Retsevmo ), un inibitore della chinasi RET di prima classe, altamente selettivo, potente e CNS-attivo, è attualmente approvato...



Gli inibitori della Janus chinasi ( JAKi ) Ruxolitinib, Fedratinib e Pacritinib sono l'attuale standard di cura nella mielofibrosi (...


KRAS G12C è una mutazione che si verifica in circa il 3-4% dei pazienti con tumore del colon-retto metastatico. La...


Gli anticorpi anti-recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) sono trattamenti efficaci per il tumore del colon-retto metastatico....


Questo primo studio sull’uomo di incremento ed espansione della dose ha valutato la sicurezza, la tollerabilità e l’attività antitumorale di...