Maggiore incidenza di cancro al seno e al colon-retto negli ebrei israeliani sopravvissuti alla II guerra mondiale


Gli ebrei israeliani di origine europea hanno alti tassi di incidenza per tutti i tipi di cancro e molti di loro sono stati esposti a pesanti condizioni di fame e stress durante la II guerra mondiale.

I Ricercatori dell’Università di Haifa, in Israele, hanno valutato l’incidenza di cancro tra gli ebrei israeliani sopravvissuti alla II guerra mondiale.

I tassi di cancro sono stati confrontati in una coorte di 315.544 ebrei israeliani nati in Europa e immigrati in Israele prima o durante la II guerra mondiale ( gruppo non-esposto: n=57.496 ) oppure dopo la guerra e fino al 1989 ( gruppo esposto, cioè persone potenzialmente esposte all’Olocausto: n=258.048 ).

Poichè non erano disponibili dati individuali sull’ esposizione all’Olocausto, l’esposizione è stata valutata sulla base dei dati di immigrazione per gli ebrei israeliani nati in Europa ed è stato deciso di non utilizzare l’espressione sopravissuti all’Olocausto che implica un’esposizione all’Olocausto nota, diretta e individuale.

Le incidenze di cancro sono state ottenute dall’Israel National Cancer Registry.

Il gruppo non-esposto ha contribuito con 908.436 persone-anno al follow-up, con 13.237 tumori diagnosticati ( tasso grezzo per 100.000 persone-anno = 1457,1 ).

Il gruppo esposto ha contribuito con 4.011.264 persone-anno di follow-up, con 56.060 tumori diagnosticati ( tasso grezzo per 100.000 persone-anno = 1397,6 ).

Confrontata con la non-esposizione, l’esposizione è risultata associata a un aumento statisticamente significativo del rischio di tumore in tutte le sedi per tutte le coorti di nascita e per entrambi i sessi.

Le associazioni più forti tra esposizione e rischio di cancro in tutte le sedi sono state osservate nella classe di nascita più giovane del 1940-1945 ( per gli uomini RR=3.50; per le donne RR=2.33 ).

L’eccesso di rischio è risultato pronunciato per il tumore al seno nella coorte di nascita 1940-1945 ( RR=2.44 ) e per quello del colon-retto nella coorte di nascita 1935-1939 ( per gli uomini RR=1.75; per le donne RR=1.93 ).

In conclusione, l’incidenza di tumori in tutte le sedi, in particolare al seno e al colon-retto, sono risultate più elevate tra gli ebrei israeliani potenzialmente esposti all’Olocauso rispetto a quelli non-esposti. ( Xagena2009 )

Keinan-Boker L et al, J Natl Cancer Inst 2009; 101: 1489-1500


Onco2009



Indietro

Altri articoli

La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...



Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...


Vi è scarsità di opzioni terapeutiche sistemiche efficaci per i pazienti con tumore del colon-retto avanzato e refrattario alla chemioterapia. Uno...


Selpercatinib ( Retsevmo ), un inibitore della chinasi RET di prima classe, altamente selettivo, potente e CNS-attivo, è attualmente approvato...



Gli inibitori della Janus chinasi ( JAKi ) Ruxolitinib, Fedratinib e Pacritinib sono l'attuale standard di cura nella mielofibrosi (...


KRAS G12C è una mutazione che si verifica in circa il 3-4% dei pazienti con tumore del colon-retto metastatico. La...


Gli anticorpi anti-recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) sono trattamenti efficaci per il tumore del colon-retto metastatico....


Questo primo studio sull’uomo di incremento ed espansione della dose ha valutato la sicurezza, la tollerabilità e l’attività antitumorale di...