Tumore metastatico del colon-retto: Regorafenib aumenta in modo significativo la sopravvivenza globale
Sono stati presentati i dati dello studio di fase III CORRECT ( Colorectal cancer treated with regorafenib or placebo after failure of standard therapy ) riguardanti il farmaco sperimentale Regorafenib nel carcinoma metastatico del colon e del retto.
Regorafenib è un inibitore multichinasico sperimentale che inibisce chinasi oncogeniche dell’angiogenesi e dello stroma. Regorafenib inibisce alcune chinasi dell’angiogenesi e recettoriali con ruoli centrali nel processo di neoangiogenesi e linfangiogenesi tumorale. Inibisce inoltre varie chinasi oncogeniche e dello stroma, incluse KIT, RET, PDFGR, e FGFR, contribuendo in questo modo all’inibizione della proliferazione in alcuni tipi di cellule tumorali.
Regorafenib ha dimostrato attività antitumorale in studi preclinici inibendo la crescita del tumore in diversi modelli di xenotrapianto attraverso meccanismi inibenti l’angiogenesi e la proliferazione tumorale.
Lo studio CORRECT ha valutato Regorafenib verso placebo, in associazione a terapia di supporto, nei pazienti affetti da tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ) con progressione della malattia dopo le terapie standard approvate.
Lo studio ha raggiunto l’obiettivo primario di aumentare significativamente la sopravvivenza globale del 29% ( hazard ratio, HR=0.77, p=0.0052 ).
Inoltre sono stati anche raggiunti due obiettivi secondari di efficacia, mostrando un incremento significativo della sopravvivenza senza progressione di malattia ( HR=0.49, p inferiore a 0.000001 ), e un incremento significativo del tasso di controllo di malattia ( p inferiore a 0.000001 ).
Il tasso di risposte obiettive tra i due bracci sperimentali non ha raggiunto una differenza statisticamente significativa.
Lo studio CORRECT è uno studio internazionale, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato contro placebo, che ha arruolato 760 pazienti affetti da tumore metastatico colorettale, la cui malattia è andata in progressione dopo aver ricevuto le terapie standard. Lo studio CORRECT è stato condotto in Nord America, Europa, Cina, Giappone e Australia.
I pazienti sono stati trattati con 160 mg di Regorafenib oppure con placebo, oltre alla terapia di supporto, una volta al giorno per 3 settimane seguite da una settimana di intervallo.
L’endpoint primario di questo studio è stato la sopravvivenza globale. Gli endpoint secondari includevano la sopravvivenza libera da progressione, il tasso di risposta obiettiva e il tasso di controllo della malattia. Sono stati anche confrontati la sicurezza e la tollerabilità dei due gruppi di trattamento.
L’analisi di efficacia ha mostrato che i pazienti in trattamento con Regorafenib hanno ottenuto i seguenti risultati: una mediana di sopravvivenza globale di 6.4 mesi rispetto a 5.0 mesi del gruppo placebo ( HR=0.77, p=0.0052 ); una mediana di sopravvivenza libera da progressione di 1.9 mesi rispetto a 1.7 mesi del gruppo placebo ( HR= 0.49, p inferiore a 0.000001 ); un tasso di controllo della malattia del 44.8% rispetto al 15.3% del gruppo placebo ( p inferiore a 0.000001 ); un tasso di risposta obiettiva di 1.0% rispetto allo 0.4% del gruppo placebo ( p=0.188 ).
Il profilo complessivo di sicurezza e tollerabilità di Regorafenib si è dimostrato in linea con i risultati degli studi precedenti. I più comuni eventi avversi correlati al farmaco durante il trattamento ( presenti in almeno 25% dei pazienti ) sono stati: fatigue ( 47.4% vs 28.1% ), sindrome mani-piedi ( 46.6% vs 7.5% ), diarrea ( 33.8% vs 8.3% ), anoressia ( 30.4% vs 15.4% ), alterazioni della voce ( 29.4% vs 5.5% ), ipertensione ( 27.8% vs 5.9% ), mucosite orale ( 27.2% vs 3.6% ), e rash/desquamazione ( 26.0% vs 4.0% ) nei pazienti che hanno ricevuto Regorafenib rispetto ai pazienti che hanno ricevuto placebo.
Lo studio CORRECT è stato terminato alla fine del 2011 a seguito di una analisi ad interim pre-pianificata da cui è risultato che il braccio di trattamento con Regorafenib aveva raggiunto un miglioramento significativo della sopravvivenza globale. A seguito di questo risultato ai pazienti del braccio placebo è stato offerto il trattamento con Regorafenib. ( Xagena2012 )
Fonte: Gastrointestinal Cancers Symposium - American Society of Clinical Oncology ( ASCO-GI ), 2012
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