Zaltrap nel trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico per i quali il trattamento con Oxaliplatino si sia dimostrato inefficace oppure in caso di peggioramento della malattia tumorale


Zaltrap è un medicinale antitumorale utilizzato per il trattamento di adulti con carcinoma del colon-retto metastatico ( tumore dell’intestino crasso che si è diffuso ad altre parti dell’organismo ) per i quali il trattamento basato su un altro medicinale, Oxaliplatino, si sia dimostrato inefficace oppure il tumore sia peggiorato.
Zaltrap è impiegato con FOLFIRI, un trattamento che associa i medicinali Irinotecan, 5-Fluorouracile e Acido Folinico.
Zaltrap contiene il principio attivo Aflibercept.

Zaltrap è somministrato sotto forma di infusione in vena nell’arco di un’ora, a una dose di 4 mg per chilogrammo di peso corporeo. Successivamente, viene somministrato il trattamento FOLFIRI.
Questo ciclo di trattamento viene ripetuto ogni due settimane, fino a quando non si verifichi un peggioramento della malattia o il paziente non tolleri più il trattamento.
Il trattamento deve essere interrotto, ritardato oppure la dose potrebbe dover essere aggiustata nei pazienti che sviluppano determinati effetti indesiderati.

Il principio attivo di Zaltrap, Aflibercept, è una proteina che si lega al fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( VEGF ) e al fattore di crescita della placenta ( PlGF ), sostanze che circolano nel sangue e fanno crescere i vasi sanguigni.
Legandosi a VEGF e PIGF, Aflibercept ne arresta l’effetto. Le cellule tumorali non sono quindi più in grado di provvedere alla propria irrorazione sanguigna e muoiono per mancanza di ossigeno e sostanze nutritive, con conseguente rallentamento della crescita di tumori.

Zaltrap è stato analizzato in uno studio principale condotto su 1 226 adulti con carcinoma del colon e del retto metastatico che non aveva risposto al trattamento basato su Oxaliplatino.
Zaltrap è stato confrontato con placebo quando aggiunto a FOLFIRI. Il principale indicatore dell’efficacia era il tempo medio di sopravvivenza dei pazienti dopo il trattamento.
In questo studio, Zaltrap è stato più efficace del placebo nel prolungare la sopravvivenza dei pazienti: i pazienti trattati con Zaltrap più FOLFIRI hanno vissuto una media di 13.5 mesi, mentre i pazienti trattati con placebo e FOLFIRI hanno vissuto una media di 12.1 mesi.

Gli effetti indesiderati più comuni di Zaltrap in associazione con FOLFIRI ( che possono riguardare più di 20 pazienti su 100 ) sono leucopenia e neutropenia ( bassi livelli di globuli bianchi nel sangue, incluso il tipo che combatte le infezioni ), diarrea, proteinuria ( proteina nelle urine ), aumento dei livelli ematici di enzimi epatici ( aspartato e alanina transaminasi ), stomatite ( infiammazione della bocca ), stanchezza, trombocitopenia ( bassa conta delle piastrine ), ipertensione ( pressione del sangue elevata ), calo ponderale, diminuzione dell’appetito, epistassi ( sanguinamento dal naso ), dolore addominale, disfonia ( disturbo del linguaggio ), aumento della creatinina nel sangue ( un marcatore dei problemi renali ) e cefalea.
Gli effetti più comuni che hanno condotto all’interruzione permanente del trattamento sono stati problemi di circolazione tra cui ipertensione, infezioni, stanchezza, diarrea, disidratazione, stomatite, neutropenia, proteinuria ed embolia polmonare ( un coagulo in un vaso sanguigno che irrora i polmoni ).

Sebbene medicinali contenenti il medesimo principio attivo siano iniettabili nell’occhio, Zaltrap non deve essere iniettato nell’occhio in quanto non è stato sviluppato per tale uso e potrebbe causare danni locali.

Sebbene Zaltrap sia associato a effetti indesiderati significativi, che possono essere abbastanza gravi da provocare l’interruzione forzata del trattamento, i risultati dell’ampio studio principale hanno mostrato che vi è un beneficio piccolo ma clinicamente significativo nel prolungare la vita dei pazienti trattati, per i quali il trattamento precedente non si era rivelato efficace. Pertanto, l’Agenzia europea per i medicinali ha deciso che i benefici di Zaltrap sono superiori ai rischi. ( Xagena2017 )

Fonte: EMA, 2017

Onco2017 Gastro2017 Farma2017


Indietro

Altri articoli

La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...



Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...


Vi è scarsità di opzioni terapeutiche sistemiche efficaci per i pazienti con tumore del colon-retto avanzato e refrattario alla chemioterapia. Uno...


Selpercatinib ( Retsevmo ), un inibitore della chinasi RET di prima classe, altamente selettivo, potente e CNS-attivo, è attualmente approvato...



Gli inibitori della Janus chinasi ( JAKi ) Ruxolitinib, Fedratinib e Pacritinib sono l'attuale standard di cura nella mielofibrosi (...


KRAS G12C è una mutazione che si verifica in circa il 3-4% dei pazienti con tumore del colon-retto metastatico. La...


Gli anticorpi anti-recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) sono trattamenti efficaci per il tumore del colon-retto metastatico....


Questo primo studio sull’uomo di incremento ed espansione della dose ha valutato la sicurezza, la tollerabilità e l’attività antitumorale di...