Alpelisib, un inibitore di PI3K alfa-specifico, nel cancro al seno HR+, HER2-, con mutazioni nel gene PIK3CA
Alpelisib è un inibitore di PI3K alfa-specifico che ha mostrato efficacia nel trattamento dei carcinomi mammari avanzati positivi al recettore dell'ormone [ HR+ ], HER2-negativi con mutazioni PIK3CA.
In uno studio clinico di fase III, randomizzato, i ricercatori del Massachusetts General Hospital, del Gustave Roussy Institute e di altri Centri di sperimentazione clinica di SOLAR-1 hanno osservato una sopravvivenza libera da progressione nelle persone con tumori alla mammella con mutazioni PIK3CA, HR-positivi, HER2-negativi trattati con Alpelisib in associazione con Fulvestrant (
Faslodex ).
E' stata presa in esame la sopravvivenza libera da progressione in 572 donne con carcinoma mammario avanzato che sono state randomizzate a ricevere un trattamento con Alpelisib e Fulvestrant oppure placebo e Fulvestrant.
341 casi presentavano tumori con mutazione PIK3CA.
Come risultati secondari, è stata anche considerata la risposta globale e la sicurezza del trattamento con Alpelisib - Fulvestrant negli individui con mutazioni PIK3CA nei loro tumori.
Le pazienti trattate con Alpelisib-Fulvestrant con tumori con mutazioni PIK3CA avevano 11 mesi di sopravvivenza libera da progressione, in media, nell'arco di 20 mesi di tempo medio di follow-up.
La sopravvivenza libera da progressione è stata in media di soli 5.7 mesi nel gruppo con mutazioni PIK3CA trattato con placebo-Fulvestrant.
Anche le pazienti senza mutazioni PIK3CA hanno presentato tempi di sopravvivenza liberi da progressione leggermente più lunghi quando Alpelisib è stato aggiunto al trattamento con Fulvestrant, anche se tale miglioramento non ha raggiunto la significatività clinica.
Il profilo di sicurezza di Alpelisib è apparso essere simile a quello riportato in precedenti studi.
Il farmaco è risultato associato a un aumento degli eventi avversi come iperglicemia, eruzione cutanea e diarrea, rispetto al placebo.
Questi e altri risultati hanno convalidato PIK3CA come un importante bersaglio di trattamento nelle donne con carcinoma mammario avanzato HR-positivo, HER2-negativo, mutato in PIK3CA.
Sono emersi i potenziali benefici dell'integrazione di un inibitore PI3K alfa-specifico nei protocolli di trattamento standard per queste pazienti.
E' stato osservato che il rischio di progressione sembra essere particolarmente ridotto per i tumori PIK3CA, HR-positivi, HER2-negativi che erano progrediti durante o dopo un precedente trattamento. ( Xagena2019 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2019
Gyne2019 Onco2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...
Tasso di malattie endocrino-sensibili nelle pazienti in postmenopausa con tumore al seno ricco di recettori per gli estrogeni, ERBB2-negativo, che ricevono Anastrozolo in fase neoadiuvante, Fulvestrant o la loro combinazione
L'aggiunta di Fulvestrant ( Faslodex ) ad Anastrozolo ( Arimidex ) ( A+F ) ha migliorato la sopravvivenza nelle donne...
Ossigenoterapia iperbarica ed effetti tossici locali tardivi nei pazienti con tumore al seno irradiato
L'ossigenoterapia iperbarica ( HBOT ) è proposta come trattamento per gli effetti tossici locali tardivi dopo l'irradiazione del seno. Mancano,...
Esiti riferiti dalle pazienti nello studio OlympiA: Olaparib adiuvante nel tumore al seno in fase iniziale negativo per HER2 con mutazioni gBRCA1/2 e ad alto rischio
Lo studio randomizzato di fase III OlympiA ha confrontato 1 anno di Olaparib ( Lynparza ) o placebo come terapia...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
Sicurezza delle tecniche di riproduzione assistita nelle giovani donne portatrici di mutazioni BRCA con una gravidanza dopo un cancro al seno
Per le giovani portatori di mutazioni BRCA sopravvissute al carcinoma mammario, le tecniche di riproduzione assistita ( ART ) non...
I tassi di iperglicemia dopo la terapia con Alpelisib per il cancro al seno metastatico sono più alti di quelli osservati negli studi
I dati di uno studio hanno dimostrato che i pazienti con carcinoma mammario metastatico trattati con Alpelisib ( Piqray ),...
Paclitaxel orale più Encequidar rispetto a Paclitaxel endovenoso nei pazienti con tumore al seno metastatico
L'impiego di Paclitaxel per via endovenosa ( IVpac ) è associato a neuropatia e richiede una premedicazione per prevenire reazioni...