Patritumab deruxtecan, un coniugato anticorpo-farmaco diretto contro HER3, nei pazienti con tumore al seno metastatico con espressione del recettore 3 del fattore di crescita epidermico umano precedentemente trattato
Il recettore 3 del fattore di crescita epidermico umano ( HER3 ) è ampiamente espresso nel tumore alla mammella; un'elevata espressione è associata a una prognosi sfavorevole.
Patritumab deruxtecan ( HER3-DXd ) è un coniugato anticorpo-farmaco ( ADC ) sperimentale anti-HER3 che viene valutato come nuovo trattamento nel cancro al seno avanzato che esprime il recettore 3 del fattore di crescita epidermico umano nello studio U31402-A-J101.
Erano eleggibili adulte con progressione della malattia durante terapie precedenti. Le pazienti nelle parti di incremento della dose, definizione della dose ed espansione della dose hanno ricevuto Patritumab deruxtecan 1.6-8.0 mg/kg per via endovenosa una volta ogni 3 settimane o uno dei due regimi di dosaggio alternativi.
Nella parte di incremento della dose, gli obiettivi primari erano determinare la dose massima tollerata e la dose raccomandata per l’espansione ( RDE ).
La sicurezza e l'efficacia della dose raccomandata per l’espansione sono state valutate durante l'espansione della dose.
In tutto 182 pazienti arruolate hanno ricevuto una o più dosi di Patritumab deruxtecan. Le pazienti avevano ricevuto una media di 5 terapie precedenti per la malattia avanzata.
I risultati di efficacia sono riportati per i sottotipi clinici: cancro al seno positivo per i recettori ormonali ( HR+ ) / negativo per il recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano ( HER2-negativo ) ( n=113; tasso di risposta obiettiva [ ORR ], 30.1%; sopravvivenza mediana libera da progressione mPFS, 7.4 mesi ), cancro al seno triplo negativo ( n=53; tasso di risposta obiettiva, 22.6%; sopravvivenza mediana libera da progressione, 5.5 mesi ) e cancro al seno HER2-positivo ( n=14; tasso di risposta obiettiva, 42.9%; sopravvivenza mediana libera da progressione, 11.0 mesi ).
Sono state osservate risposte obiettive nei tumori con alta e bassa espressione di membrana del recettore 3 del fattore di crescita epidermico umano.
Le tossicità dose-limitanti osservate durante la selezione della dose sono state una diminuzione della conta piastrinica e un aumento delle aminotransferasi.
Nell’espansione della dose, le tossicità gastrointestinali ed ematologiche sono stati gli eventi avversi emergenti dal trattamento ( TEAE ) più comuni osservati.
Eventi avversi emergenti dal trattamento di grado 3 o superiore sono stati osservati nel 71.4% delle pazienti e il 9.9% ha interrotto il trattamento a causa di eventi avversi emergenti dal trattamento.
Si sono verificati tre eventi di malattia polmonare interstiziale di grado 3 e uno di grado 5 correlati al trattamento.
Patritumab deruxtecan ha dimostrato un profilo di sicurezza gestibile e un’efficacia duratura nei pazienti fortemente pretrattate in tutti i sottotipi clinici.
Questi dati giustificano un’ulteriore valutazione di Patritumab deruxtecan nelle pazienti con tumore mammario metastatico che esprime il recettore 3 del fattore di crescita epidermico umano. ( Xagena2023 )
Krop IE et al, J Clin Oncol 2023; 41: 5550-5560
Gyne2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...
Tasso di malattie endocrino-sensibili nelle pazienti in postmenopausa con tumore al seno ricco di recettori per gli estrogeni, ERBB2-negativo, che ricevono Anastrozolo in fase neoadiuvante, Fulvestrant o la loro combinazione
L'aggiunta di Fulvestrant ( Faslodex ) ad Anastrozolo ( Arimidex ) ( A+F ) ha migliorato la sopravvivenza nelle donne...
Ossigenoterapia iperbarica ed effetti tossici locali tardivi nei pazienti con tumore al seno irradiato
L'ossigenoterapia iperbarica ( HBOT ) è proposta come trattamento per gli effetti tossici locali tardivi dopo l'irradiazione del seno. Mancano,...
Esiti riferiti dalle pazienti nello studio OlympiA: Olaparib adiuvante nel tumore al seno in fase iniziale negativo per HER2 con mutazioni gBRCA1/2 e ad alto rischio
Lo studio randomizzato di fase III OlympiA ha confrontato 1 anno di Olaparib ( Lynparza ) o placebo come terapia...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
Sicurezza delle tecniche di riproduzione assistita nelle giovani donne portatrici di mutazioni BRCA con una gravidanza dopo un cancro al seno
Per le giovani portatori di mutazioni BRCA sopravvissute al carcinoma mammario, le tecniche di riproduzione assistita ( ART ) non...
I tassi di iperglicemia dopo la terapia con Alpelisib per il cancro al seno metastatico sono più alti di quelli osservati negli studi
I dati di uno studio hanno dimostrato che i pazienti con carcinoma mammario metastatico trattati con Alpelisib ( Piqray ),...
Paclitaxel orale più Encequidar rispetto a Paclitaxel endovenoso nei pazienti con tumore al seno metastatico
L'impiego di Paclitaxel per via endovenosa ( IVpac ) è associato a neuropatia e richiede una premedicazione per prevenire reazioni...