Toviaz nel trattamento dei sintomi della sindrome della vescica iperattiva
Toviaz è un farmaco contenente il principio attivo Fesoterodina. È disponibile sotto forma di compresse ovali a rilascio prolungato da 4 mg ( azzurre ) e 8 mg ( blu ).
Toviaz trova indicazione nei pazienti affetti da sindrome della vescica iperattiva per il trattamento dei relativi sintomi: frequenza urinaria aumentata, urgenza e incontinenza da urgenza.
La dose iniziale raccomandata di Toviaz è di 4 mg, una volta al giorno. Le compresse devono essere deglutite intere con acqua, non devono essere masticate e possono essere assunte durante o fuori dai pasti. Il paziente risente dell’effetto completo del trattamento dopo un periodo compreso tra 2 e 8 settimane. In base alla risposta individuale, la dose può essere aumentata sino a 8 mg, una volta al giorno.
La dose di Toviaz deve essere adeguata, o il farmaco non deve essere assunto, nei pazienti che presentano problemi renali o epatici, in particolare quando assumono al contempo altri medicinali che possono interferire con il metabolismo di Toviaz.
La Fesoterodina, è un farmaco anticolinergico. Blocca i recettori muscarinici, e ciò provoca il rilassamento nella vescica urinaria dei muscoli preposti all’espulsione dell’urina. In tale modo si ha un aumento della capacità della vescica e dei cambiamenti nel modo in cui i muscoli della vescica si contraggono man mano che quest’ultima si riempie. Ciò consente a Toviaz di prevenire la minzione involontaria.
Due principali studi, che hanno coinvolto 1.964 pazienti ( età media: 58 anni ), hanno confrontato l’efficacia di Toviaz ( 4 o 8 mg al giorno ) con quella del placebo.
Uno degli studi ha anche comparato Fesoterodina con la Tolterodina ( Detrusitol, un altro medicinale usato nella sindrome della vescica iperattiva ).
La Fesoterodina si è rivelata più efficace rispetto al placebo e altrettanto efficace della Tolterodina nella riduzione del numero di volte in cui i pazienti urinavano nell’arco di 24 ore. Prima del trattamento, i pazienti erano soliti urinare 12 volte in 24 ore. Tale numero è diminuito di 1,74 o 1,86 ( dose di 4 mg ) e di 1,94 ( dose di 8 mg ) dopo 12 settimane di assunzione di Toviaz e di 1,02 nei pazienti trattati con placebo. La diminuzione registrata nei pazienti trattati con Tolterodina è stata di 1,69.
L’effetto collaterale più comune di Toviaz ( verificatosi in più di 1 paziente su 10 ) è stata la secchezza delle fauci.
Toviaz non deve essere somministrato a persone ipersensibili ( allergiche ) alla Fesoterodina, alle arachidi, alla soia o a uno qualsiasi degli eccipienti.
Inoltre, Toviaz non deve essere utilizzato nei pazienti affetti da: ritenzione urinaria, ritenzione gastrica, glaucoma incontrollato ad angolo acuto, miastenia gravis, insufficienza epatica grave, colite ulcerativa, megacolon tossico.
Toviaz non deve essere somministrato a pazienti affetti da malattie epatiche moderate o da malattie renali da moderate a gravi in concomitanza con altri medicinali che hanno un notevole effetto bloccante su uno degli enzimi epatici ( CYP3A4 ). Si tratta di medicinali quali Ketoconazolo e Itraconazolo ( utilizzati nel trattamento delle infezioni micotiche ), Atanazavir, Indinavir, Nelfinavir, Ritonavir e Saquinavir ( medicinali utilizzati nei pazienti positivi all’HIV ), Claritromicina e Telitromicina ( antibiotici ), nonché Nefazodone ( usato per trattare la depressione ). ( Xagena2008 )
Fonte: EMEA, 2008
Uro2008 Farma2008
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