Associazione delle statine con l'aterosclerosi cerebrale e il parkinsonismo incidente negli anziani
Il peso delle patologie cerebrovascolari è associato al parkinsonismo progressivo negli anziani.
È stata testata l'ipotesi secondo cui gli anziani che usano statine abbiano un rischio inferiore di sviluppare parkinsonismo.
Sono stati studiati gli anziani con test clinici annuali di 4 segni parkinsoniani e valutazione dell'uso di statine sulla base dell'ispezione di tutti i farmaci.
Il parkinsonismo era presente se c'era evidenza clinica di due o più segni parkinsoniani.
L'esame cerebrale post mortem ha raccolto indici di patologie, inclusa l'aterosclerosi dei grandi vasi del circolo di Willis.
L'obiettivo dello studio era quello di verificare se l'impiego basale di statine fosse correlato al parkinsonismo incidente.
Quindi, nei deceduti, si è esaminato se l'uso di statine prima della morte fosse correlato a patologie e se le patologie collegassero l'uso delle statine al parkinsonismo.
L'età media dei partecipanti ( n=2.841 ) al basale dello studio era di 76.3 anni e il 75% erano donne.
Durante un follow-up medio di 6 anni, il 50% ( n=1.432 ) dei partecipanti ha sviluppato parkinsonismo.
L'uso di statine al basale ( n=936 ) è stato associato a un minor rischio di parkinsonismo ( hazard ratio, HR=0.84, P=0.008 ), controllando i dati demografici, i fattori di rischio vascolare e le malattie.
Tra i deceduti ( n=1.044, età media alla morte 89.2 anni ), l'uso di statine prima della morte è stato associato a una probabilità inferiore di aterosclerosi ( odds ratio, OR=0.63, P minore di 0.001 ).
In un'analisi di mediazione, sia una via diretta ( OR=0.73, P=0.008 ) che una via indiretta ( OR=0.92, P=0.002 ) attraverso un'aterosclerosi meno grave ha collegato le statine al parkinsonismo, indicando che l'aterosclerosi ha mediato il 17% dell'associazione tra statine e parkinsonismo.
Gli adulti che usano statine hanno un minor rischio di parkinsonismo che può essere parzialmente mediato da una minore probabilità di aterosclerosi cerebrale.
Questi risultati hanno evidenziato il ruolo delle patologie cerebrovascolari nel parkinsonismo in età avanzata e hanno indicato un ruolo potenziale delle statine nel ridurne l'entità. ( Xagena2022 )
Oveisgharan S et al, Neurology 2022; 98: 1976-1984
Endo2022 Cardio2022 Neuro2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...