Associazione dell'indice di massa corporea con il profilo di sicurezza di Nivolumab con o senza Ipilimumab


È stato riportato un aumento della sopravvivenza con gli inibitori del checkpoint immunitario per i pazienti con obesità rispetto a un normale indice di massa corporea ( BMI ).
Tuttavia, l'associazione dell'obesità con la sicurezza degli inibitori del checkpoint immunitario merita uno studio.

Sono state esaminate le associazioni tra BMI ed eventi avversi immuno-correlati ( irAE ) tra i pazienti con tumori avanzati trattati con Nivolumab in monoterapia e Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy )in terapia di associazione.

È stata condotta un'analisi retrospettiva aggregata di 3.772 pazienti provenienti da 14 studi clinici multicentrici CheckMate su 8 tipi di tumore.
I pazienti con tumori avanzati hanno ricevuto Nivolumab 3 mg/kg ( n=2.746 ); Nivolumab 3 mg/kg più Ipilimumab 1 mg/kg ( n=713 ); o Nivolumab 1 mg/kg più Ipilimumab 3 mg/kg ( n=313 ).

L'indice BMI basale è stato classificato come peso normale o sottopeso ( inferiore a 25 ), sovrappeso ( da 25 a inferiore a 30 ) o obeso ( uguale o superiore a 30 ) secondo i criteri dell'Organizzazione mondiale della sanità ( OMS ).
Gli studi hanno iniziato l'arruolamento dei pazienti tra il 2012 e il 2015 e i pazienti sono stati seguiti fino al blocco del database nel 2019.

Gli odds ratio ( OR ) per l'incidenza di eventi avversi immuno-correlati di qualsiasi grado e di grado 3 o 4 sono stati calcolati per i pazienti con obesità versus peso normale o indice BMI sottopeso nella coorte complessiva e nei sottogruppi in base alle caratteristiche del paziente e del tumore.
Le analisi per le coorti Nivolumab più Ipilimumab erano esplorative.

Sono stati inclusi in totale 3.772 pazienti, 2.600 erano maschi ( 69% ) e l'età media era di 61 anni.
Per i pazienti che ricevevano la monoterapia con Nivolumab 3 mg/kg ( n=2.746 ), l'incidenza di eventi avversi immuno-correlati di qualsiasi grado è risultata maggiore nei pazienti con obesità ( n=543 ) rispetto a quelli con indice BMI normale o sottopeso ( n=1.266; OR, 1.71 ).

L'incidenza di eventi avversi immuno-correlati di grado 3 o 4 non è variata tra i pazienti con obesità e quelli con indice BMI di peso normale o sottopeso ( OR, 1.21 ).

Il rischio di eventi avversi immuno-correlati di qualsiasi grado e di grado 3 o 4 è apparso coerente con quello della popolazione complessiva in tutti i sottogruppi valutati, ad eccezione di una maggiore probabilità di eventi avversi immuno-correlati di grado 3 o 4 tra le pazienti di sesso femminile con indice BMI di peso normale o sottopeso ( OR, 1.73 ).
Per i pazienti che ricevevano Nivolumab più Ipilimumab, l'incidenza di eventi avversi immuno-correlati è apparsa costante tra le categorie di indice BMI.

L'obesità sembra essere associata a un aumento dell'incidenza di eventi avversi immuno-correlati di qualsiasi grado tra i pazienti trattati con Nivolumab in monoterapia e con eventi avversi immuno-correlati di grado 3 o 4 solo tra le pazienti di sesso femminile.
Questi risultati possono fornire informazioni riguardo al monitoraggio dei pazienti ad alto rischio per il possibile sviluppo di eventi avversi immuno-correlati. ( Xagena2023 )

McQuade JL et al, JAMA Oncol 2023; 9: 102-111

Onco2023 Endo2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli

La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...


La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...


Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...


L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...



L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...



Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...