Baricitinib e funzione delle cellule beta nei pazienti con diabete di tipo 1 di nuova insorgenza
Gli inibitori della Janus chinasi ( JAK ), incluso Baricitinib ( Olumiant ), bloccano la segnalazione delle citochine e sono efficaci trattamenti modificanti la malattia per diverse malattie autoimmuni.
Non è chiaro se Baricitinib preservi la funzione delle cellule beta nel diabete di tipo 1.
In questo studio di fase 2, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, sono stati assegnati i pazienti con diabete di tipo 1 diagnosticato nei 100 giorni precedenti a ricevere Baricitinib 4 mg una volta al giorno oppure placebo abbinato per via orale per 48 settimane.
L'esito primario era il livello medio di peptide C, determinato dall'area sotto la curva concentrazione-tempo, durante un test di tolleranza di 2 ore con pasto misto alla settimana 48.
Gli esiti secondari includevano la variazione rispetto al basale del livello di emoglobina glicata, la dose giornaliera di Insulina e misure di controllo glicemico valutate con l'uso del monitoraggio continuo del glucosio.
In totale 91 pazienti hanno ricevuto Baricitinib ( 60 pazienti ) oppure placebo ( 31 pazienti ).
La mediana del livello medio di peptide C stimolato con pasto misto alla settimana 48 è stata pari a 0.65 nmol per litro al minuto nel gruppo Baricitinib e 0.43 nmol per litro al minuto nel gruppo placebo ( P=0.001 ).
La dose media giornaliera di Insulina a 48 settimane è stata di 0.41 U per chilogrammo di peso corporeo al giorno nel gruppo Baricitinib e 0.52 U per chilogrammo al giorno nel gruppo placebo.
I livelli di emoglobina glicata erano simili nei due gruppi di studio.
Tuttavia, il coefficiente medio di variazione del livello di glucosio a 48 settimane, misurato mediante monitoraggio continuo del glucosio, è stato del 29.6% nel gruppo Baricitinib e del 33.8% nel gruppo placebo.
La frequenza e la gravità degli eventi avversi sono state simili nei due gruppi di studio e nessun evento avverso grave è stato attribuito a Baricitinib o al placebo.
Nei pazienti con diabete di tipo 1 di recente insorgenza, il trattamento quotidiano con Baricitinib per 48 settimane è apparso preservare la funzione delle cellule beta come stimato dal livello medio di peptide C stimolato in risposta a un test di tolleranza con pasto misto. ( Xagena2023 )
Waibel M et al, N Engl J Med 2023; 389: 2140-2150
Endo2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...