Briumvi a base di Ublituximab per il trattamento degli adulti con forme recidivanti di sclerosi multipla
Briumvi, il cui principio attivo è Ublituximab, è un medicinale indicato per il trattamento degli adulti con forme recidivanti di sclerosi multipla, una malattia del cervello e del midollo spinale in cui un’infiammazione distrugge il rivestimento protettivo dei nervi e danneggia i nervi stessi, in cui il paziente presenta riacutizzazioni ( recidive ) seguite da periodi con sintomi più lievi o assenti.
Briumvi è utilizzato nei pazienti con malattia attiva, ossia che hanno recidive o segni di infiammazione in corso rilevati mediante scansione.
Briumvi è disponibile come soluzione per infusione. Il trattamento inizia con un’infusione in
vena seguita da un’altra infusione due settimane dopo. Dopo le prime due dosi, le infusioni vengono somministrate ogni 24 settimane.
Per ridurre il rischio di reazioni correlate a infusione, i pazienti riceveranno altri medicinali prima del trattamento.
Il principio attivo di Briumvi, Ublituximab, è un anticorpo monoclonale concepito
per riconoscere e legarsi a un bersaglio specifico, CD20, sulla superficie delle cellule B.
Le cellule B svolgono un ruolo fondamentale nella sclerosi multipla in quanto attaccano il rivestimento protettivo ( guaine ) intorno ai nervi nel cervello e nel midollo spinale e i nervi stessi, provocando infiammazione e danneggiandoli. Agendo specificamente sulle cellule B, Ublituximab contribuisce a ridurne l’attività e a prevenire le riacutizzazioni.
Gli studi hanno dimostrato che Briumvi è efficace nel ridurre il numero di recidive.
In due studi principali condotti su 1089 pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla, il numero medio di recidive annue nei pazienti trattati con Briumvi era inferiore alla metà ( 0,09 rispetto a 0,23 recidive all’anno ) di quello rilevato nei pazienti trattati con Teriflunomide.
Gli studi hanno inoltre evidenziato che i pazienti trattati con Briumvi presentavano
meno lesioni nelle scansioni cerebrali rispetto ai pazienti che assumevano Teriflunomide ( 0,013 versus 0,38 lesioni per scansione ), indicando una sclerosi multipla meno attiva.
Gli effetti indesiderati più comuni di Briumvi ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) comprendono reazioni correlate a infusione e infezioni.
Dagli studi è emerso che Briumvi è efficace nel ridurre il numero di recidive nei pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla.
Sebbene Briumvi non abbia mostrato un impatto significativo in termini di prevenzione della disabilità dovuta al peggioramento della sclerosi multipla, ciò potrebbe essere
attribuito al basso numero di pazienti la cui malattia è progredita nello studio.
Gli effetti indesiderati sono simili a quelli di altri medicinali analoghi e sono considerati gestibili.
L’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Briumvi sono superiori ai rischi. ( Xagena2023 )
Fonte: EMA, 2023
Neuro2023 Farma2023
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