Cellule CAR-T mirate a CD19 per miosite e malattia polmonare interstiziale associate alla sindrome da antisintetasi
Le malattie autoimmuni possono colpire vari organi e, se refrattarie, possono essere pericolose per la vita.
Le cellule CAR-T dirette verso CD19 si sono rivelate efficaci come agente immunosoppressore in 6 pazienti con lupus eritematoso sistemico refrattario e in 1 paziente con sindrome da antisintetasi.
Sono state esaminate la sicurezza e l'efficacia delle cellule CAR-T che hanno come target CD19 in un paziente con grave sindrome da antisintetasi, una malattia autoimmune complessa con evidenza di coinvolgimento delle cellule B e T.
E' stato descritto il caso clinico di un paziente con sindrome da antisintetasi con miosite progressiva e malattia polmonare interstiziale refrattaria alle terapie disponibili ( inclusi Rituximab e Azatioprina ), che è stato trattato con cellule CAR-T mirate a CD19 nel giugno 2022 presso l'ospedale universitario di Tubinga, in Germania, con l’ultimo follow-up nel febbraio 2023.
Il Micofenolato mofetile è stato aggiunto al trattamento per colpire congiuntamente le cellule T CD8+, che si ipotizza contribuiscano all’attività della malattia.
Prima del trattamento con cellule CAR-T mirate a CD19, il paziente ha ricevuto una terapia di condizionamento con Fludarabina ( 25 mg/m2 da 5 giorni prima a 3 giorni prima ) e Ciclofosfamide ( 1.000 mg/m2 3 giorni prima ), seguita da infusione di cellule CAR-T ( 1.23 x 106/kg, prodotte mediante trasduzione di cellule T autologhe con un vettore lentivirale CD19 e amplificazione nel sistema CliniMACS Prodigy ) e Micofenolato mofetile ( 2 g/giorno ) 35 giorni dopo l’infusione di cellule CAR-T per CD19.
La risposta del paziente alla terapia è stata seguita mediante risonanza magnetica del muscolo della coscia, valutazione globale del medico, test funzionali muscolari e polmonari e quantificazione nel sangue periferico dei livelli di anticorpi anti-Jo-1, sottogruppi di linfociti, immunoglobuline ed enzimi muscolari sierologici.
È stato osservato un rapido miglioramento clinico dopo l’infusione di cellule CAR-T mirate a CD19.
Otto mesi dopo il trattamento, i punteggi del paziente alla scala PGA ( Physician Global Assessment ) e ai test di funzionalità muscolare e polmonare sono migliorati e non sono stati rilevati segni di miosite alla risonanza magnetica.
Il livelli di enzimi muscolari sierologici ( alanina aminotransferasi, aspartato aminotransferasi, creatinina chinasi e lattato deidrogenasi ), sottogruppi di cellule T CD8+ e secrezione di citochine infiammatorie nelle cellule mononucleate del sangue periferico ( interferone gamma, interleuchina 1 [ IL-1 ], IL-6 e IL-13 ) si erano tutti normalizzati.
Inoltre, si è verificata una riduzione dei livelli di anticorpi anti-Jo-1 e un recupero parziale di IgA ( al 67% del valore normale ), IgG ( all'87% ) e IgM ( al 58% ).
Le cellule CAR-T con target CD19 dirette contro le cellule B e i plasmablasti ripristinano profondamente l'immunità delle cellule B.
Insieme al Micofenolato mofetile, le cellule CAR-T mirate a CD19 possono indurre la remissione nella sindrome da antisintetasi refrattaria, agendo sia sulle cellule B patologiche sia sulel cellule T. ( Xagena2023 )
Pecher AC et al, JAMA 2023; 329: 2154-2162
MalRar2023 Med2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...