Concizumab nell'emofilia con inibitori
Concizumab ( Alhemo ) è un anticorpo monoclonale anti-inibitore della via del fattore tissutale ( TFPI ) progettato per ottenere l’emostasi in tutti i tipi di emofilia, con somministrazione sottocutanea.
Un precedente studio su Concizumab ( explorer4 ) ha stabilito una prova di concetto in pazienti affetti da emofilia A o B con inibitori.
È stato condotto lo studio explorer7 per valutare la sicurezza e l’efficacia di Concizumab in pazienti affetti da emofilia A o B con inibitori.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a non ricevere alcuna profilassi per almeno 24 settimane ( gruppo 1 ) o profilassi con Concizumab per almeno 32 settimane ( gruppo 2 ) o sono stati assegnati in modo non-casuale a ricevere la profilassi con Concizumab per almeno 24 settimane ( gruppi 3 e 4 ).
Dopo una pausa del trattamento dovuta a eventi tromboembolici non-fatali in 3 pazienti trattati con Concizumab, incluso 1 dello studio explorer7, la terapia con Concizumab è stata riavviata con una dose di carico di 1.0 mg per chilogrammo di peso corporeo, seguita da 0.2 mg per chilogrammo al giorno ( potenzialmente aggiustata sulla base della concentrazione plasmatica di Concizumab misurata alla settimana 4 ).
L'analisi dell'endpoint primario ha confrontato gli episodi di sanguinamento spontanei e traumatici trattati nel gruppo 1 e nel gruppo 2.
Sono stati valutati anche la sicurezza, gli esiti riferiti dai pazienti, la farmacocinetica e la farmacodinamica.
Dei 133 pazienti arruolati, 19 sono stati assegnati in modo casuale al gruppo 1 e 33 al gruppo 2; i restanti 81 sono stati assegnati ai gruppi 3 e 4.
Il tasso medio annualizzato stimato di sanguinamento nel gruppo 1 è stato di 11.8 episodi rispetto a 1.7 episodi nel gruppo 2 ( rate ratio, RR=0.14; P minore di 0.001 ).
Il tasso di sanguinamento annualizzato mediano complessivo per i pazienti trattati con Concizumab ( gruppi 2, 3 e 4 ) è stato di 0 episodi.
Non sono stati segnalati eventi tromboembolici dopo la ripresa della terapia con Concizumab.
Le concentrazioni plasmatiche di Concizumab sono rimaste stabili nel tempo.
Tra i pazienti affetti da emofilia A o B trattati con inibitori, il tasso di sanguinamento annualizzato è risultato inferiore con la profilassi con Concizumab rispetto a nessuna profilassi. ( Xagena2023 )
Matsushita T et al, N Engl J Med 2023; 389: 783-794
Emo2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...