Empagliflozin nei pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19: studio RECOVERY


Empagliflozin ( Jardiance ), un inibitore del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ), è stato proposto come trattamento per COVID-19 sulla base dei suoi effetti antinfiammatori, metabolici ed emodinamici.
L'obiettivo dello studio RECOVERY era quello di valutare la sicurezza e l’efficacia di farmaci nei pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19.

Nello studio randomizzato, controllato, e in aperto RECOVERY, diversi trattamenti possibili vengono confrontati con le cure abituali nei pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19.

In questa analisi, sono stati valutati gli adulti eleggibili e consenzienti che sono stati assegnati in modo casuale al solo standard di cura abituale o allo standard di cura abituale più Empagliflozin orale 10 mg una volta al giorno per 28 giorni o fino alla dimissione ( a seconda di quale evento si fosse verificato per primo ) utilizzando la randomizzazione semplice non-stratificata con occultamento dell'allocazione.

L'esito primario era la mortalità a 28 giorni; gli esiti secondari erano la durata del ricovero in ospedale e, tra i partecipanti non-sottoposti a ventilazione meccanica invasiva al basale, il composito di ventilazione meccanica invasiva o morte.

Il 3 marzo 2023 il Comitato indipendente per il monitoraggio dei dati ha raccomandato ai ricercatori di rivedere i dati, e il reclutamento è stato conseguentemente interrotto il 7 marzo 2023.

Tra luglio 2021 e marzo 2023, 4.271 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Empagliflozin ( 2.113 pazienti ) o la sola terapia abituale ( 2.158 pazienti ).
I dati sugli esiti primari e secondari erano noti per oltre il 99% dei pazienti assegnati in modo casuale.

Complessivamente, 289 dei 2.113 pazienti ( 14% ) assegnati a Empagliflozin e 307 dei 2.158 pazienti ( 14% ) assegnati alle cure abituali sono morti entro 28 giorni ( rate ratio, RR=0.96; P=0.64 ).

Non c'è stata evidenza di differenze significative nella durata del ricovero ( mediana 8 giorni per entrambi i gruppi ) o nella percentuale di pazienti dimessi dall'ospedale vivi entro 28 giorni ( 1.678 nel gruppo Empagliflozin, 79%, vs 1.677 nel gruppo di cura abituale 78% ); RR=1.03; P=0.44 ).

Tra i soggetti non-sottoposti a ventilazione meccanica invasiva al basale, non c'era evidenza di una differenza significativa nella proporzione che soddisfaceva l'endpoint composito di ventilazione meccanica invasiva o morte ( 338 su 2.084, 16%, vs 371 su 2.143, 17%; RR=0.95; P=0.44 ).

Sono stati segnalati 2 eventi avversi gravi ritenuti correlati a Empagliflozin: entrambi erano chetosi senza acidosi.

Negli adulti ricoverati con COVID-19, Empagliflozin non è risultato associato a riduzioni della mortalità a 28 giorni, della durata della degenza ospedaliera o del rischio di progressione verso la ventilazione meccanica invasiva o di morte, pertanto non è indicato per il trattamento di tali pazienti a meno che non vi sia una indicazione consolidata a causa di una condizione diversa come il diabete. ( Xagena2023 )

RECOVERY Collaborative Group, Lancet Diabetes & Endocrinology 2023; 11: 905-914

Sutanto I et al, Lancet Infectious Diseases 2023; 23: 1153-1163

Inf2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli

La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...


La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...


Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...


L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...



L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...



Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...