Esiti a lungo termine con Nivolumab più Ipilimumab o Nivolumab da solo rispetto a Ipilimumab nei pazienti con melanoma avanzato. Risultati dello studio CheckMate 067 a 6.5 ​​anni


Nello studio di fase III CheckMate 067 è stato dimostrato in precedenza un beneficio clinico duraturo con Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy ) e Nivolumab da solo rispetto a Ipilimumab.

Sono stati riportati i risultati di efficacia e sicurezza a 6.5 ​​anni.

I pazienti con melanoma in stadio III o stadio IV non-trattato in precedenza sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Nivolumab 1 mg/kg più Ipilimumab 3 mg/kg una volta ogni 3 settimane ( 4 dosi ) seguito da Nivolumab 3 mg/kg una volta ogni 2 settimane ( n=314 ), Nivolumab 3 mg/kg una volta ogni 2 settimane ( n=316 ) oppure Ipilimumab 3 mg/kg una volta ogni 3 settimane ( 4 dosi; n=315 ).

Gli endpoint coprimari erano la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e la sopravvivenza globale ( OS ) con Nivolumab più Ipilimumab oppure Nivolumab rispetto a Ipilimumab.
Gli endpoint secondari includevano il tasso di risposta obiettiva ( ORR ), le valutazioni descrittive dell'efficacia di Nivolumab più Ipilimumab rispetto a Nivolumab da solo e la sicurezza.
È stata anche valutata la sopravvivenza melanoma-specifica ( MSS; analisi descrittiva ), che esclude i decessi non-correlati al melanoma.

La sopravvivenza mediana globale ( follow-up minimo, 6.5 anni ) è stata rispettivamente di 72.1, 36.9 e 19.9 mesi nei gruppi di combinazione, Nivolumab e Ipilimumab.

La sopravvivenza mediana melanoma-specifica non è stata raggiunta, rispettivamente 58.7 e 21.9 mesi; i tassi di sopravvivenza globale a 6.5 ​​anni sono stati, rispettivamente, del 57%, 43% e 25% nei pazienti con tumori con mutazione BRAF e del 46%, 42% e 22% in quelli con tumori BRAF-wild-type.

Nei pazienti che hanno interrotto il trattamento, l'intervallo mediano libero da trattamento è stato rispettivamente di 27.6, 2.3 e 1.9 mesi.

Dall'analisi a 5 anni non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza.

Questi risultati di CheckMate 067 a 6.5 ​​anni, che includono la sopravvivenza globale mediana più lunga in uno studio di fase III sul melanoma riportata fino ad oggi e la prima segnalazione di sopravvivenza melanoma-specifica, hanno mostrato esiti clinici durevoli e migliorati con Nivolumab più Ipilimumab oppure solo Nivolumab rispetto a Ipilimumab in pazienti con melanoma avanzato e, nelle analisi descrittive, con l'associazione a Nivolumab in monoterapia. ( Xagena2022 )

Wolchok JD et al, J Clin Oncol 2022; 40: 127-137

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