Esiti di pazienti con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica trattati con beta-bloccanti
I pazienti con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica ( CPVT ) possono manifestare eventi aritmici pericolosi per la vita ( LTAE ) nonostante il trattamento con beta-bloccanti.
A complicare ulteriormente la gestione, il ruolo del defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) nella tachicardia CPVT è dibattuto.
Sono stati studiati gli esiti a lungo termine dei pazienti con tachicardia CPVT RYR2 trattati solo con beta-bloccanti e il rapporto costo/beneficio del defibrillatore ICD in uno studio di coorte prospettico condotto tra il 1988 e il 2020 con un follow-up medio di 9.4 anni che ha incluso pazienti che sono stati indirizzati alle cliniche di cardiologia molecolare dell'ospedale ICS Maugeri di Pavia.
I partecipanti includevano pazienti consecutivi con tachicardia CPVT che erano portatori di una variante RYR2 patogena o probabilmente patogena con follow-up clinico a lungo termine.
I pazienti erano stati esposti a trattamento solo con beta-bloccanti selettivi e non-selettivi e impianto di defibrillatore ICD quando indicato.
L'esito principale è stato il verificarsi del primo evento aritmico pericoloso per la vita durante l'assunzione di un beta-bloccante.
L'evento aritmico pericoloso per la vita è stato definito come un composto di 3 endpoint: morte cardiaca improvvisa, arresto cardiaco abortito e tachicardia ventricolare emodinamicamente non-tollerata.
La coorte ha compreso 216 pazienti con tachicardia CPVT RYR2 ( 121 su 216 femmine, 55%, età mediana 14 anni ).
Durante un follow-up medio di 9.4 anni con assunzione solo di beta-bloccanti, 28 su 216 pazienti ( 13% ) hanno manifestato un evento aritmico pericoloso per la vita ( tasso annuale, 1.9% ).
Nell'analisi multivariata, un evento aritmico pericoloso per la vita ( hazard ratio, HR=3.3; P=0.02 ) o sincope prima della diagnosi ( HR=4.5; P=0.001 ) ed essere portatori di una variante del dominio C-terminale ( HR=18.1; P minore di 0.001 ) sono stati associati a un aumentato rischio di evento aritmico pericoloso per la vita solo durante la terapia con beta-bloccanti.
Il rischio di evento aritmico pericoloso per la vita tra coloro che assumevano beta-bloccanti selettivi rispetto al Nadololo è risultato aumentato di 6 volte ( HR=5.8; P=0.001 ).
Al contrario, non era presente alcuna differenza significativa tra Propranololo e Nadololo ( HR=1.8; P=0.44 ).
Un defibrillatore ICD è stato impiantato in 79 dei 216 pazienti ( 37% ) che sono stati seguiti per una media di 8.6 anni.
Al verificarsi di un evento aritmico pericoloso per la vita, i portatori di defibrillatore ICD hanno avuto maggiore probabilità di sopravvivere ( 18 su 18, 100% ) rispetto ai non-portatori di defibrillatori ICD ( 6 su 10, 60%; P=0.01 ).
In questo studio di coorte, i beta-bloccanti selettivi sono stati associati a un rischio più elevato di evento aritmico pericoloso per la vita rispetto al Nadololo.
Indipendentemente dal trattamento, l'evento aritmico pericoloso per la vita e la sincope prima della diagnosi e le varianti del dominio C-terminale hanno identificato i pazienti a più alto rischio di fallimento dei beta-bloccanti, e il defibrillatore ICD è stato associato a una ridotta mortalità nei pazienti ad alto rischio con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica. ( Xagena2022 )
Mazzanti A et al, JAMA Cardiol 2022; 7: 504-512
Cardio2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...