Esiti di sopravvivenza a 5 anni con Nivolumab più Ipilimumab rispetto alla chemioterapia come trattamento di prima linea per il cancro al polmone non-a-piccole cellule metastatico nello studio CheckMate 227
Sono stati presentati i risultati a 5 anni di CheckMate 227 parte 1, in cui Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy ) hanno migliorato la sopravvivenza globale ( OS ) rispetto alla chemioterapia nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico, indipendentemente dallo stato di PD-L1.
Gli adulti con tumore al polmone non-a-piccole cellule in stadio IV/ricorrente senza mutazioni EGFR o alterazioni ALK e con tumore PD-L1 maggiore o uguale a 1% o inferiore a 1% ( n=1.739 ) sono stati assegnati in modo casuale.
I pazienti con tumore PD-L1 maggiore o uguale a 1% sono stati assegnati in modo casuale a Nivolumab di prima linea più Ipilimumab, Nivolumab da solo o chemioterapia.
I pazienti con tumore PD-L1 inferiore a 1% sono stati assegnati in modo casuale a Nivolumab più Ipilimumab, Nivolumab più chemioterapia o chemioterapia.
Gli endpoint includevano risultati esplorativi a 5 anni per l'efficacia, la sicurezza e la qualità di vita.
A un follow-up minimo di 61.3 mesi, le percentuali di sopravvivenza globale a 5 anni sono state del 24% rispetto al 14% per Nivolumab più Ipilimumab rispetto alla chemioterapia ( PD-L1 maggiore o uguale a 1% ) e del 19% versus 7% ( PD-L1 inferiore a 1% ).
La durata mediana della risposta è stata di 24.5 versus 6.7 mesi ( PD-L1 maggiore o uguale a 1% ) e di 19.4 versus 4.8 mesi ( PD-L1 inferiore a 1% ).
Tra i pazienti sopravvissuti a 5 anni, il 66% ( PD-L1 maggiore o uguale a 1% ) e il 64% ( PD-L1 inferiore a 1% ) erano senza Nivolumab più Ipilimumab senza aver iniziato il successivo trattamento antitumorale sistemico ai 5 anni di endpoint.
Il beneficio in termini di sopravvivenza è continuato dopo l'interruzione di Nivolumab più Ipilimumab a causa di eventi avversi correlati al trattamento, con una percentuale di sopravvivenza globale a 5 anni del 39% ( popolazioni combinate PD-L1 maggiore o uguale a 1% e inferiore a 1% ).
La qualità di vita nei sopravvissuti a 5 anni trattati con Nivolumab più Ipilimumab è stata simile a quella della popolazione generale degli Stati Uniti durante il follow-up di 5 anni. Non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza.
Con tutti i pazienti senza trattamento immunoterapico per 3 anni o più, Nivolumab più Ipilimumab ha aumentato la sopravvivenza a 5 anni rispetto alla chemioterapia, includendo un beneficio clinico duraturo a lungo termine indipendentemente dall'espressione tumorale di PD-L1.
Questi dati supportano Nivolumab più Ipilimumab come efficace trattamento di prima linea per i pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico. ( Xagena2023 )
Brahmer JR et al, J Clin Oncol 2023; 41: 1200-1212
Pneumo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...