Eventi avversi cutanei e prognosi di sopravvivenza al tumore con il trattamento con inibitori del checkpoint immunitario
La crescente ricerca suggerisce che la prevalenza di eventi avversi cutanei immuno-correlati ( cirAE ) è associata a esiti favorevoli tra gli individui affetti da cancro che ricevono un trattamento con inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ).
Si è determinato se la presenza di eventi avversi cutanei immuno-correlati e dei loro sottotipi successivi alla somministrazione di inibitori del checkpoint immunitario sia associata a una migliore prognosi del cancro.
Sono state ricercate pubblicazioni che esaminassero l'associazione tra lo sviluppo di eventi avversi cutanei immuno-correlati durante il trattamento con inibitori del checkpoint immunitario e la successiva prognosi del tumore.
Due revisori hanno esaminato in modo indipendente gli articoli identici e hanno incluso quelli che costituivano la ricerca originale che valutava l'associazione tra lo sviluppo di eventi avversi cutanei immuno-correlati e la prognosi del tumore.
Questo studio ha seguito le linee guida Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-analysis e Meta-analysis of Observational Studies in Epidemiology.
Le analisi sono state condotte tra maggio e giugno 2023.
I principali endpoint finali erano la sopravvivenza globale ( OS ) e la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).
Sono state condotte anche analisi dei sottogruppi in base al tipo di eventi avversi cutanei immuno-correlati, al tipo di tumore, alla regione geografica, al disegno dello studio e al tipo di inibitori del checkpoint immunitario.
Questa revisione sistematica e meta-analisi ha incluso 23 studi per un totale di 22.749 pazienti trattati con inibitori del checkpoint immunitario.
Il verificarsi di eventi avversi cutanei immuno-correlati è stato associato a un miglioramento della sopravvivenza globale ( OS ) ( hazard ratio HR, 0.61; P minore di 0.001 ) e della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) ( HR, 0.52; P minore di 0.001 ).
Sono stati osservati risultati coerenti in tutti i sottogruppi stratificati per disegno dello studio, regione geografica, tipo di inibitori del checkpoint immunitario e tipo di tumore, in linea con la stima complessiva del miglioramento di sopravvivenza globale e sopravvivenza libera da progressione.
Tuttavia, non sono state identificate differenze statisticamente significative in termini di sopravvivenza libera da progressione negli studi condotti negli Stati Uniti.
In questa revisione sistematica e meta-analisi, la presenza di eventi avversi cutanei immuno-correlati e dei loro sottotipi è stata associata a una prognosi migliore per i soggetti affetti da cancro sottoposti a trattamento con inibitori del checkpoint immunitario.
Questi risultati hanno indicato che gli eventi avversi cutanei immuno-correlati possono avere un utile valore prognostico nel trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario. ( Xagena2023 )
Du Y et al, JAMA Dermatol 2023; 159: 1093-1101
Dermo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...