Fattori di rischio di recidiva nel tumore del testicolo non-seminomatoso dopo la dissezione linfonodale retroperitoneale post-chemioterapia con tumore residuo vitale
Non esiste consenso sulla gestione degli uomini con tumore a cellule germinali non-seminomatoso e tumore a cellule germinali non-teratomatoso vitale nel campione di dissezione linfonodale retroperitoneale post-chemioterapia ( pcRPLND ) dopo chemioterapia di prima linea.
È stata analizzata la sorveglianza rispetto ai diversi regimi chemioterapici adiuvanti e l'influenza del tempo necessario alla dissezione linfonodale retroperitoneale post-chemioterapia sugli esiti oncologici.
I dati su 117 uomini trattati con chemioterapia di prima linea a base di Cisplatino tra il 1990 e il 2018 sono stati raccolti da 13 Centri.
Tutti i pazienti presentavano un tumore a cellule germinali non-teratomatoso vitale nel campione di dissezione linfonodale retroperitoneale post-chemioterapia.
L'intervento chirurgico è stato eseguito dopo una media di 57 giorni, seguito da sorveglianza ( n=64 ) oppure chemioterapia adiuvante ( n=53 ).
Gli endpoint primari erano la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), la sopravvivenza specifica per il tumore ( CSS ) e la sopravvivenza globale ( OS ).
Dopo aver controllato il gruppo di rischio secondo la classificazione IGCCCG ( International Germ Cell Cancer Cooperative Group ) e la percentuale di cellule maligne vitali rilevate alla dissezione linfonodale retroperitoneale, non è stata osservata alcuna differenza tra gli uomini gestiti con sorveglianza o chemioterapia adiuvante per quanto riguarda la sopravvivenza libera da progressione ( hazard ratio, HR, 0.72; P=0.4 ), sopravvivenza specifica per il tumore ( HR, 0.69; P=0.6 ) e sopravvivenza globale ( HR, 0.78; P=0.7 ).
Non sono state osservate differenze statisticamente significative per la sopravvivenza libera da progressione, la sopravvivenza specifica per il tumore o la sopravvivenza globale sulla base del regime chemioterapico o negli uomini trattati con dissezione linfonodale retroperitoneale post-chemioterapia 57 giorni o meno versus più di 57 giorni dopo la chemioterapia di prima linea.
La malattia residua con meno del 10% rispetto al 10% o più di cellule tumorali vitali è stata associata a una sopravvivenza libera da progressione più lunga ( HR, 3.22; P=0.012 ).
La recidiva nel retroperitoneo è stata osservata in 34 uomini ( 29% ).
Gli uomini con una resezione completa alla dissezione linfonodale retroperitoneale post-chemioterapia e meno del 10% di cellule vitali hanno presentato esiti favorevoli senza ulteriore trattamento.
La resezione retroperitoneale completa sembra più importante della dissezione linfonodale retroperitoneale post-chemioterapia precoce. ( Xagena2023 )
Antonelli L et al, J Clin Oncol 2023; 41: 5296-5305
Uro2023 Onco2023
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'inibizione di mTOR nella sarcoidosi cutanea
La sarcoidosi è una condizione infiammatoria che può colpire vari organi e tessuti, provocando la formazione di granulomi e conseguente...
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...